di Paola Valentini

 

La ripresa del risparmio gestito premia non solo le banche ma anche le reti dei promotori finanziari. Secondo Assoreti, nei primi otto mesi le società di distribuzione finanziaria hanno raccolto complessivamente 11,5 miliardi, il migliore risultato dal 2003, con un bilancio sul gestito positivo per 15,2 miliardi, ai massimi dal 2001. «Il 2013 si prospetta tra gli anni più produttivi per la distribuzione in offerta fuori sede», ha spiegato l’associazione delle reti di promotori finanziari. In agosto il dato indica una raccolta netta complessiva per i promotori finanziari pari a 1,2 miliardi. L’89% dell’attività di raccolta si è concentrata sui prodotti del risparmio gestito, mentre il restante 11% è stato investito in prodotti amministrati, con un saldo positivo per 131 milioni. Nel dettaglio, nel mese la raccolta netta sui prodotti di risparmio gestito è stata realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di fondi e di sicav (709 milioni), in particolare di diritto estero, che hanno toccato volumi netti per 673 milioni. Un fenomeno, questo, in atto da tempo. Per conquistare nuovi clienti le reti di promotori hanno da anni diversificato i prodotti aprendo la gamma ai comparti delle società di gestione internazionali, mentre le banche solo di recente hanno iniziato a collocare prodotti di case estere accanto a quelli della sgr di gruppo. In termini di macrocategorie, le scelte sui fondi esteri privilegiano i prodotti flessibili (318 milioni) e quelli bilanciati (163 milioni); positivi anche gli azionari (133) e i monetari (113), mentre sui fondi obbligazionari esteri prevalgono i disinvestimenti (-52 milioni). Intanto in agosto è tornato positivo il bilancio dei fondi di diritto italiano, con risorse nette pari a 43 milioni. Il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali in fondi è stato invece negativo per 29 milioni, mentre sulle gestioni in titoli gli investimenti netti sono risultati positivi per 65 milioni. Il contributo delle reti al sistema di fondi e sicav aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si è attestato quindi su un ammontare di 990 milioni, il 30,3% della raccolta netta complessiva del settore, che è stata di 3,3 miliardi (il resto è relativo agli sportelli bancari). Da inizio anno l’apporto delle reti è salito a 14,9 miliardi, il 37,4% dei volumi di raccolta realizzati nel sistema fondi (39,9 miliardi). Mentre il risparmio gestito continua a crescere, in agosto l’investimento in titoli intermediato dalle reti di promotori è stato negativo per 2,9 milioni. Le vendite hanno prevalso sulle azioni (-115 milioni) e sui titoli di debito (-49 milioni), mentre sono risultate positive le risorse nette destinate agli strumenti del mercato monetario (156 milioni). Tra le società prima per raccolta è risultata BancaMediolanum (265 milioni), seguita da Allianz Bank (174), Azimut Consulenza sim (150), Finecobank (136), Banca Fideuram (134), Banca Generali (131). (riproduzione riservata)