Nel primo semestre il Gruppo Helvetia ha incrementato il suo volume d’affari del 4.7 percento a CHF 4.775.0 milioni. Con un utile di CHF 179.4 milioni, l’Helvetia supera del 13.4 percento il risultato conseguito l’anno precedente. Il risultato semestrale sottolinea il solido andamento del Gruppo in un contesto economico che continua a essere molto difficile. Grazie al portafoglio ben diversificato e alla solida capitalizzazione, Helvetia manterrà coerentemente la sua strategia di crescita. |
A questo risultato hanno contribuito in particolare il portafoglio ben diversificato e una solida dotazione di capitale. Mentre il mercato interno svizzero con un risultato di CHF 111.2 milioni (+7.4 percento) continua a dimostrarsi solido, anche i mercati esteri riescono a convincere in Europa in un contesto difficile. Il portafoglio operativo si è nuovamente affermato nel primo semestre 2013, in modo da far conseguire a Helvetia forti risultati attuariali sia negli affari Vita che Non-vita. Negli affari Non-vita, il Combined Ratio si attesta al 94.9 percento (anno precedente: 93.7 percento) nell’ambito del target di 94-96 percento definito dal Gruppo. I motivi dell’aumento rispetto all’anno precedente sono un tasso di costi più elevato attraverso acquisizioni nonché perdite temporali di volume attraverso l’ottimizzazione del portafoglio in mercati nazionali importanti. Il tasso di sinistri è stato mantenuto ai livelli dell’anno precedente, nonostante l’aggravio maggiore dovuto agli eventi catastrofici. Il margine dei nuovi affari negli affari Vita si situa intorno all’1.4 percento (anno precedente: 0.9 percento). L’aumento del volume d’affari del 4.7 percento a CHF 4’775.0 milioni è dipeso soprattutto dagli impulsi di crescita provenienti dagli affari Vita dei mercati nazionali di Svizzera, Germania e Austria. Tutti questi mercati hanno registrato una soddisfacente crescita, in parte nettamente superiore al mercato. Solo in Italia è stato realizzato un volume d’affari in calo. Questo calo è da ricondurre in sostanza all’accordo lievemente adattato di distribuzione con il Banco di Desio rinnovato nel gennaio del 2013. Negli affari Non-vita emerge in particolare la crescita nel settore dell’assicurazione trasporti come conseguenza del rilevamento del portafoglio di Gan Eurocurtage in Francia, una filiale della Groupama SA. Mentre Helvetia in Svizzera e in Austria ha incrementato le entrate lorde di premi negli affari Non-vita, queste nei mercati dell’Europa meridionale Italia e Spagna sono diminuite a seguito della recessione. Come misura per il miglioramento del risultato, Helvetia ha rinunciato in Germania e in Italia consapevolmente a settori meno redditizi e ha ridotto in modo pianificato il suo volume d’affari. In particolare in Germania, il programma introdotto nel 2012 per la riduzione del rischio e il potenziamento della capacità di reddito ha già avuto i suoi effetti. Anche nel primo semestre del 2013, i mercati finanziari sono stati caratterizzati dalla crisi dell’euro e dal contesto di interessi bassi. Della politica aggressiva degli istituti di emissione si sono avvantaggiati soprattutto i mercati azionari. Grazie alla sua affermata strategia di investimento Helvetia ha realizzato un risultato soddisfacente nell’ambito degli investimenti finanziari e degli immobili nell’entità di CHF 599.5 milioni (anno precedente CHF 543.2 milioni). Il maggiore volume di investimento, e con ciò il corrente incremento dei ricavi, hanno compensato il rendimento diretto leggermente in calo del 2.8 percento annualizzato (anno precedente 2.9 percento) dovuto al contesto persistente di interessi bassi. Helvetia continua a disporre di una dotazione eccellente di capitale con tasso di solvibilità I del 210 percento e con un tasso di solvibilità tra il 150 e il 200 percento secondo il nuovo Swiss Solvency Test. L’agenzia di rating Standard and Poor’s (S&P) ha aumentato in data 2 maggio 2013 il suo rating relativo al Gruppo Helvetia da «A-» ad «A». Con ciò S&P ha premiato la situazione reddituale persistente, una posizione concorrenziale migliorata e la forte capitalizzazione di Helvetia. Il miglioramento del rating riflette l’orientamento verso una crescita redditizia e a lungo termine focalizzando contestualmente su una solida dotazione di capitale. Stefan Loacker, CEO del Gruppo Helvetia, commenta: «Helvetia ha potuto crescere con maggiore reddito ed è riuscita ad incrementare sia i proventi dei premi che gli utili. Riteniamo di aver buone possibilità di successo nel futuro e di poter rafforzare ulteriormente la nostra posizione concorrenziale nei nostri mercati.» |