Non ci saranno impatti per le società assicurative dal fatto che il Governo italiano ha annunciato, a fronte della cancellazione dell’Imu, tra le altre cose, una diminuzione della deducibilità dei premi pagati su alcune polizze vita.
E’ quanto affermano gli esperti di Mediobanca Securites in una nota sul comparto assicurativo. “E’ presto, in questa fase, per commentare il potenziale impatto della decisione. Comunque, notiamo come le polizze di assicurazione vita che hanno vantaggi fiscali rappresentino solo una parte modesta delle riserve tecniche complessive Vita e pertanto non crediamo che questa decisione avrà un impatto rilevante per le maggiori compagnie assicurative italiane quotate. In termini relativi, potremmo indicare Mediolanum e Generali Ass. come le società quotate più attive nel business vita, ma come abbiamo detto“, l’impatto non sarà molto rilevante sui ricavi.
La casa d’affari, più nel dettaglio, spiega che i premi delle assicurazioni vita in Italia sono stati di circa 69,7 mld euro, 4 dei quali aventi diritto a benefici fiscali come la deducibilità di parte dei premi fino ad un massimo di circa 1,291 mld euro. Con la nuova legge, continuano gli analisti, la deducibilità massima calerebbe a 630 mln euro nel 2013 e 230 mln euro dal 2014 in poi. Questo, continuano gli analisti, consentirebbe allo Stato di avere un risparmio di 400 mln euro nel 2013 e di 800 mln euro dal 2014 in avanti. Generali Ass. +0,69% a 14,6 euro, Mediolanum +1,61% a 5,365 euro.