Contribuire alla riduzione delle tariffe RCA e monitorare le nuove misure che entreranno in vigore a breve. Sono stati questi i due principali orientamenti di ANAPA e UNAPASS- Rete ImpresAgenzia, nell’incontro tenutosi lo scorso 20 settembre al Mise, al quale ha partecipato, oltre alle tre principali rappresentanze degli agenti (Anapa, Sna e Unapass Rete ImpresAgenzia), anche l’Ivass.
L’incontro, convocato nell’ambito del tavolo tecnico per la riforma del settore assicurativo, presieduto dal Sottosegretario Mise, Sen. Simona Vicari, ha consentito ad ANAPA e UNAPASS Rete ImpresAgenzia di valutare con attenzione il pacchetto di riforme presentato, incidenti in particolare sul risarcimento in forma specifica, sull’installazione della scatola nera e sul termine di decadenza per le richieste di risarcimento tardive.
L’obiettivo primario delle due associazioni è stato quello di giungere a un’ottimizzazione dei costi di polizza affinché si possa raggiungere una progressiva riduzione delle tariffe RCA che, nonostante i cali delle ultime rilevazioni, restano ancora tra le più alte d’Europa.
Al contempo il tavolo ha rappresentato anche l’occasione per una ricognizione dello stato dell’arte delle altre misure, quali l’archivio integrato antifrode presso l’Ivass, la dematerializzazione dei contrassegni assicurativi, la redazione del contratto base in via definitiva, il meccanismo forfettario previsto nel risarcimento diretto, che sono prossimi all’entrata in vigore.
ANAPA e UNAPASS Rete ImpresAgenzia prendono atto che sul tema delle collaborazioni fra gli intermediari il Mise intende valutare gli effetti applicativi e la risposta del mercato in un periodo di 18-24 mesi prima di intraprenderne un’eventuale revisione. Del pari le due associazioni di categoria hanno ribadito che sul premio di polizza gli intermediari non hanno alcuna capacità di incidenza e che un’eventuale introduzione ope legis del plurimandato non apporterebbe alcun giovamento in termini di riduzione tariffaria, ma rischierebbe solo di scardinare e di alterare il sistema di rapporti fra imprese e intermediari. Affermazione, questa, confermata dallo stesso Sottosegretario, che ha condiviso il concetto che il plurimandato deve rimanere una libera scelta imprenditoriale e non un obbligo, tanto da escludere qualsiasi riferimento alle forme dell’intermediazione nell’emanando provvedimento del Governo.
E’ sulla riduzione dei costi che occorre concentrarsi e, da questo punto di analisi, le proposte del Mise presentate agli operatori del settore meritano di essere attentamente valutate, anche se per dare maggiore incidenza bisognerebbe intervenire anche sul calcolo del danno biologico permanente. Ad ogni modo, sul tema è stato accolto favorevolmente l’invito del Sottosegretario a far pervenire al più presto al Mise le proprie considerazioni e proposte in merito. Nella circostanza le due associazioni hanno rivolto un esplicito invito al Sottosegretario perché si faccia interprete della necessità di riconfermare la piena detraibilità delle polizze vita ed infortuni in fase di conversione in legge del Decreto IMU, a tutela del consumatore e del mercato.