di Anna Messia
Il traguardo dell’utile è stato mantenuto fermo e, salvo sconvolgimenti dell’ultima ora, Vittoria Assicurazioni chiuderà il 2012 con un risultato netto di 48 milioni rispetto ai 37 milioni del 2011. Il che significa che nella seconda parte dell’anno la compagnia guidata da Roberto Guarena replicherà esattamente quanto accaduto nel primo semestre che si è chiuso con un utile di gruppo di 24 milioni. Tale risultato del resto terrebbe fede a quanto indicato nel piano industriale che aveva posto l’asticella dell’utile 2012 a 47,4 milioni. Ma la frenata che sta subendo il mercato assicurativo ha convinto la compagnia della famiglia Acutis della necessità di ridimensionare gli obiettivi di raccolta delle polizze e di puntare un po’ di più sulle aspettative di ripresa dell’attività immobiliare, che ha sempre rappresentato un asset importante per il gruppo di Torino. Nonostante la società scommetta già oggi sul recupero della raccolta assicurativa nel secondo semestre, il bilancio di giugno si è chiuso infatti con premi del lavoro diretto Vita di 62,9 milioni, inferiore ai target indicati, anche se la compagnia si è mossa in controtendenza registrando una crescita del 7%, mentre il resto del mercato subiva deflussi. Così l’obiettivo indicato a inizio anno, che prevedeva premi Vita a dicembre di 142 milioni, è stato evidentemente considerato troppo ambizioso, ridimensionando il target a 130 milioni. E un intervento analogo, anche se più incisivo, ha riguardato il ramo Danni che nel primo semestre ha registrato premi per 442 milioni. L’obiettivo iniziale dei 976 milioni di fine anno è stato così corretto a 956 milioni, nonostante la compagnia abbia già avviato politiche per recuperare terreno grazie, tra l’altro, al piano di sviluppo della rete degli agenti che nel primo semestre ha aperto sei nuovi uffici che dovrebbero salire almeno fino a 20-25 entro l’anno. Ma al di la della raccolta l’obiettivo principale resta ovviamente quello di migliorare la gestione tecnica e in questo senso la politica di efficientamento è già avviata: il combined ratio (il rapporto tra sinistri e costi rispetto ai premi) è passato dal 97,3% del 2011 al 94% di giugno e, nonostante il terremoto e il maltempo che nei mesi scorsi ha colpito l’Italia, l’indice dovrebbe mantenersi anche per quest’anno intorno al 94,7%. A dare una mano al risultato netto 2012 di Vittoria Assicurazioni dovrebbe essere però anche il comparto immobiliare, che in realtà nel primo semestre ha chiuso in rosso per circa 2 milioni di euro a causa del rallentamento delle vendite del settore. Ma i nuovi obiettivi indicati dal management prevedono che a fine anno dagli investimenti immobiliari arriverà invece un utile di 1 milione, con un’inversione netta rispetto a giugno. In ballo ci sono importanti progetti residenziali e commerciali, come l’area Portello a Milano o Peschiera Borromeo, dove le vendite, anche se un po’ rallentate, a quanto pare stanno andando avanti. L’area di Portello, tra commerciale e residenziale, è un progetto che vale per esempio 86 mila metri quadrati, mentre Peschiera Borromeo comprende 53 mila metri quadrati e alcuni lotti saranno completati tra quest’anno e il 2013. Ma il primo lotto, finito nel 2009, è stato venduto per oltre il 90%. Poi ci sono altri due investimenti immobiliari, a San Donato Milanese, per altri 30 mila metri quadrati. Quello più avanti nella progettazione è stato venduto per quasi il 90%, mentre l’altro (progetto Jannozzi) sarà completato quest’anno e finora è stato venduto solo al 30%. (riproduzione riservata)