Preoccupato per l’impatto sull’industria assicurativa dell’attuale situazione economica, il management di UGARI (l’Unione dei giovani assicuratori e riassicuratori italiani, fondata nel 2009 con lo scopo di rafforzare il profilo dell’industria assicurativa italiana, promuovendo il cambiamento, individuando talenti e supportandoli nel loro cammino professionale, sia in Italia che all’estero), che ha stilato un piano anticrisi articolato su 5 punti:

– utilizzo del network UGARI per dare assistenza ai giovani di talento in difficoltà nel trovare lavoro
– attivazione dello “Job Exchange” nel sito www.ugari.org
– programma di coaching da parte dei soci Senior dell’Associazione a disposizione dei soci Junior
– proposta di attivazione di un tavolo di lavoro ANIA/UGARI focalizzato sulla creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani
– potenziamento del programma di Formazione

Il settore della Formazione ha avuto carattere strategico fin dalla fondazione della Associazione. In due anni, 78 giovani hanno avuto la possibilità di migliorare le loro competenze e la loro professionalità attraverso i percorsi formativi e gli incontri organizzati da UGARI. Con i prossimi corsi U24, U360 e il Master CINEAS, altri 40 giovani entreranno a far parte di quel gruppo di professionisti che hanno dimostrato passione, interesse e voglia di accrescere le proprie competenze.

Alcuni di questi giovani soci sono inoltre diventati gli organizzatori stessi dei corsi successivi dimostrando uno spirito di intraprendenza e di autonomia fuori dal comune.

Il Presidente Enrico Bertagna, commentando l’annuncio ha dichiarato: “ il primo obiettivo che ci siamo dati creando UGARI è stato quello di aiutare i giovani di talento a fare carriera nel nostro settore. Data la situazione economica, sentiamo il dovere di dare un contributo ancora più fattivo nell’indirizzare i giovani verso le giuste opportunità.

L’industria assicurativa continua a dare lavoro a più di 200.000 persone in Italia e contiamo anche su un certo grado di rinnovamento nel settore per lasciare spazio ai giovani di valore che intendono dare il loro contributo”.