All’indomani del primo decreto sulle liberalizzazioni del Governo Monti, che imponeva i pagamenti tramite strumenti elettronici, l’Unione Europea Assicuratori sollecitò l’esecutivo ad abbattere le commissioni sul transato per non far ricadere i costi sugli intermediari assicurativi. In ciò vi è stato un preciso e pubblico impegno del Governo a dar risposta al rilievo tramite l’approfondimento richiesto a Banca d’Italia, ma ad oggi siamo ancora in attesa dell’esito.
Lo stesso Governo ha previsto, nell’ormai imminente nuovo decreto sulla crescita, che qualsiasi pagamento sopra i 50€ in attività di commercio o di servizi, fermi i limiti all’uso del contante oggi in vigore, sia effettuata con strumento elettronico, qualora richiesto dal cliente/assicurato.
Siamo consapevoli dei vantaggi derivanti da una limitazione nell’uso dei contanti o degli assegni nei pagamenti delle polizze in agenzia: minori rischi di rapina/furti, di assegni “scoperti” o “post-datati” e di smarrimento, oltre all’immediato accreditamento delle somme sul conto corrente, senza che esse rimangano in mano ai collaboratori. La dotazione delle nostre agenzie dei POS, anche portatili, sarebbe inoltre un elemento di positiva modernizzazione per il mondo agenziale, che concorre all’evoluzione futura del paese stando al passo con le trasformazioni del mercato.
I costi di transazione tuttavia hanno rappresentato sinora un forte elemento negativo ed hanno impedito la diffusione di questi strumenti.
Lo scorso gennaio scorso UEA ribadì come “L’aumento dei volumi, con i tassi praticati normalmente dai gestori dei circuiti di pagamento tramite POS, determina un costo di transazione particolarmente oneroso per gli incassi premi RCA. Nell’ipotesi che il tasso praticato sia dello 0,55% sul transato, per una rata RCA di 1000€ – già gravata da 260€ di tasse – si avrà un costo pari a 6,93€ (1260€x0,55%). Se poi pensiamo che su 1000€ nette di premio la provvigione può variare da 70€ a 100€, si ha un’incidenza sulle provvigioni da un 9,9% ad un 6,93%”.
“Il Ministro Corrado Passera ha assicurato che il provvedimento promuoverà una diffusione del pagamento elettronico ‘tollerabile in termini di costi’ e ci auguriamo che si passi dalle parole ai fatti – sottolinea il Presidente Uea Filippo Gariglio – giungendo ad una soluzione che consenta di sfruttare i vantaggi dell’innovazione senza introdurre ulteriori gravami per una categoria, quella degli agenti assicurativi, che negli ultimi anni ha visto aumentare esponenzialmente adempimenti e oneri”.
Home Intermediari Attività intermediari UEA: sì ai pagamenti elettronici, ma occorre prima abbattere le commissioni