Eppure questa volta il gruppo tedesco sembrava fare sul serio. Ancora lo scorso fine settimana il ceo del gruppo avrebbe dichiarato che solo una catastrofe di grosse dimensioni avrebbe nuovamente fatto rinviare il piano di quotazione in borsa.
Invece, l’attesa decisione della Ipo di Talanx, annunciata come imminente (era progettata per fine settembre) non molti giorni fa, è stata un’ennesima volta rinviata.
Il passo indietro sarebbe motivato dalla richiesta di grossi sconti per le azioni da parte degli investitori.
Il ceo Herbert Haas ha infatti dichiarato: “Abbiamo sempre sostenuto che non venderemo le azioni sul mercato a qualsiasi prezzo”. “Il livello di sconto richiesto dagli investitori rispetto al valore dell’impresa non era per noi e per i nostri azionisti accettabile”, ha concluso.
Con un volume di circa un miliardo di euro sarebbe stata la più grossa Ipo degli ultimi cinque anni in Germania.
Gli analisti valutano in più di cinque miliardi il valore della compagnia.