La caduta o le lesioni riportate in seguito a uno scippo durante il percorso casa-lavoro possono portare a un indennizzo. Lo afferma la Corte di Cassazione nella sentenza n. 11545 depositata il 10 luglio scorso.
I giudici hanno affermato che, in tema di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro è indennizzabile l’infortunio subito dal lavoratore “in itinere”, se è derivato da eventi dannosi, anche imprevedibili e atipici, indipendenti dalla condotta volontaria dell’assicurato.
La vicenda riguarda una donna che, al rientro dal lavoro ha subito un’aggressione ai fini di scippo, riportando nella caduta numerose ferite.
Dopo che la lavoratrice si è vista negare sia in primo grado che in Corte d’appello la richiesta di pagamento dell’indennità temporanea e della rendita relativa da parte dell’Inail, la Cassazione ha stabilito che il percorso del lavoratore per andare al lavoro è protetto perché ricollegabile – pur in modo indiretto – allo svolgimento dell’attività lavorativa, con il solo limite del rischio elettivo.