L’affaire del viaggio premio di piacere a Budapest (con tanto di prostitute et similia) organizzato da una controllata della tedesca Ergo per i suoi collaboratori ed intermediari, per cui era stato sollevato un polverone lo scorso anno in Germania, non è stato un evento occasionale, ma, secondo il quotidiano Handelsblatt, si sarebbe ripetuto a più riprese.

Non sarebbe stato un caso isolato, un “colpo di testa” quello di HMI, accusata nel 2011 di aver organizzato questo soggiorno premio con una ventina di prostitute, come aveva assicurato la casa  madre Ergo (a sua volta controllata dal colosso Munich Re).

I responsabili della compagnia avevano organizzato tre soggiorni simili in Giamaica tra il 2009 e il 2011, secondo il quotidiano tedesco, che pubblica gli estratti di un’indagine interna della compagnia.

Risulta inoltre che la serata in un bordello a Maiorca nel 2005 fosse stata rimborsata come costi alimentari (2.428 euro).

Ergo non ha fornito commenti in merito, ma ha ribadito trattarsi di casi non paragonabili e che quello di Budapest rimarrebbe un caso isolato.