Nel I semestre dell’anno la spagnola Mapfre ha registrato un utile in calo del 20,1% a € 434,2 mln a causa principalmente degli accantonamenti e delle svalutazioni dovute alla crisi dei mercati.
Il vice presidente del gruppo Esteban Tejera, in occasione della conferenza di presentazione dei risultati, ha sottolineato che, nonostante le circostanze e la volatilità di mercato estreme, il ha saputo evidenziare la forza del modello di business, la diversificazione internazionale e il rigore tecnico.
Questo ha fatto sì che il giro d’affari complessivo del periodo salisse a 13,14 mld di euro (+13%) e che i premi conoscessero un incremento del 15,2% a 11,2 mld, di cui 8,19 nei rami danni (+12,9%) e 3 mld nel vita (+22%).
In Spagna la divisione assicurativa ha apportato il 31,1% dei premi a 4,06 mld (-5,9%), dove il decremento più forte si ha nel vita.
L’attività internazionale rappresenta il 45,3% dei premi totali, con 5,41 mld di euro di premi e un incremento sostanziale del 39,3%. Colonna portante l’America latina con 4,29 mld di premi (+46,3%) e in particolare il Brasile con un incremento del 75,1% a 2,32 mld di premi. Bene anche le altre regioni: Cile (+31,1%), Colombia (+26,6%), Venezuela (+25,8%), Messico (+24,2%), Perú (+20,9%) e Argentina (20,6%).
Nel resto del mondo (USA, Filippine, Malta, Portogallo e Turchia) i premi sono stati pari a 1,11 mld con un incremento del 17,6%.