di Andrea Di Biase
Assogestioni si appresta a scendere in campo nella partita per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Fondiaria-Sai. Secondo quanto anticipato ieri da milanofinanza. it, l’associazione presieduta da Domenico Siniscalco avrebbe avviato le procedure per definire la composizione di una lista di minoranza in vista dell’assemblea della compagnia assicurativa convocata per il 29 ottobre (il 30 ottobre in seconda convocazione). Nel dettaglio il comitato per la corporate governance di Assogestioni, che è coordinato dall’ad di Ersel Sgr, Guido Giubergia, si sarebbe già messo al lavoro, con il supporto dell’advisor Spencer Stuart, per selezionare i nominativi dei candidati che dovranno essere inseriti nella lista, che dovrà essere presentata entro il prossimo 4 ottobre. Dietro l’iniziativa dell’associazione guidata da Siniscalco, che la scorsa primavera non aveva preso parte al rinnovo degli organi sociali di FonSai, ci sarebbe il maggiore peso dei fondi italiani nell’azionariato della compagnia assicurativa dell’ex gruppo Ligresti. Un incremento avvenuto nel corso del recente aumento di capitale da 1,1 miliardi di FonSai, al termine del quale è tra l’altro emerso che i fondi gestiti da Anima sgr sono arrivati a detenere circa il 2,4% del capitale ordinario. A un passo, dunque, della soglia minima prevista dallo statuto di Fondiaria-Sai per presentare una lista da parte di un solo azionista o congiuntamente ad altri, che è pari al 2,5%. Basterebbe dunque la presenza di pochi altri fondi investiti in FonSai per poter procedere. Se l’iniziativa di Assogestioni dovesse concretizzarsi, la sua lista si affiancherebbe a quella di Unipol che sarà messa a punto dal cda di Premafin del prossimo 2 ottobre. Quest’ultima, grazie al peso del gruppo bolognese in FonSai, pari al 41,3% dopo l’aumento di capitale, è destinata a prendere 18 dei 19 consiglieri (sempre che l’assemblea decida di mantenere le attuali dimensioni del cda). L’unico consigliere di minoranza verrà invece nominato dalla lista che risulterà seconda per numero di voti raccolti in assemblea. Nel board uscente la rappresentanza delle minoranze era affidata a Salvatore Bragantini, nominato la scorsa primavera con i voti di Sator e Palladio Finanziaria. Al momento non è ancora chiaro se le due società di investimento, che avevano cercato di contendere a Unipol il controllo di FonSai, abbiano intenzione di ripresentare un proprio candidato o se invece faranno convergere i propri voti sulla lista che dovrebbe essere presentata da Assogestioni. Secondo le comunicazioni Consob, al termine dell’aumento di capitale, le partecipazioni di Sator e Palladio erano rispettivamente del 3% e del 2%. Nell’azionariato di FonSai è inoltre presente Unicredit con una quota del 6,6%, fino allo scorso giugno legata da un patto parasociale a Premafin. Il patto, però, è stato sciolto su richiesta dell’Antitrust. L’iniziativa di Assogestioni, se confermata, si inserisce in un percorso da tempo avviato da parte dell’associazione delle sgr italiane. Nel corso del 2012 i fondi legati ad Assogestioni hanno presentato, assieme agli investitori istituzionali esteri, liste per l’elezione degli organi amministrativi o di controllo in 11 società quotate in Italia (Astaldi, Atlantia, Autogrill, Fiat, Fiat Industrial, Finmeccanica, Luxottica, Pirelli, Prysmian, Telecom Italia, Unicredit) con il risultato dell’elezione di tre componenti di cda, otto presidenti di collegi sindacali, tre sindaci effettivi e nove sindaci supplenti. (riproduzione riservata)