Al primo semestre 2012 il fatturato del Gruppo Coface si attesta a 808 milioni di euro. L’aumento del 5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è ancora dovuto al forte incremento (7,2%) del fatturato dell’attività, l’assicurazione dei crediti. La crescente autonomia finanziaria del factoring si traduce in una riduzione volontaria e temporanea dei finanziamenti legati a questa attività, che spiega la diminuzione del 14,3% del prodotto netto bancario.
Coface conferma la sua espansione verso i mercati dinamici, con una crescita a doppia cifra in Asia e Pacifico (+22,7%), America Latina (+29,6%), Nord America (+24,7%) e in Europa Centrale (+14,4%). In totale, queste quattro regioni rappresentano ormai più del 30% dei premi di Coface, contro il 27% del primo semestre 2011. Nei mercati tradizionali, essenzialmente europei, la crescita del fatturato è rallentata a causa della diminuzione dell’attività degli assicurati, specialmente nel Nord Europa e nell’Est Europa.
Il combined ratio della riassicurazione è sotto controllo. Si attesta a 81,6% al primo semestre 2012, rispetto a 80,3% al primo semestre 2011 e 85,4% al secondo semestre 2011.
Per ottenere questi risultati in un contesto di alta sinistrosità, Coface ha continuato a perfezionare la sua gestione del rischio, stabilizzando il loss ratio netto della riassicurazione, che si è attestato a 56,8% al primo semestre 2012, rispetto al 55,4% dello stesso periodo del 2011 e al 58,8% del secondo semestre 2011.
Malgrado ciò, i rischi assicurati nella globalità sono aumentati del 3% tra il 30 giugno 2011 e il 30 giugno 2012: il gruppo ha comunque continuato a sostenere lo sviluppo dei propri assicurati.
Contemporaneamente, Coface ha controllato rigorosamente i suoi costi e migliorato l’efficacia gestionale, punto chiave del piano «Strong Commitment». Il cost ratio scende a 24,8% al primo semestre 2012, rispetto al 24,9% del primo semestre 2011 e al 26,6% del secondo semestre 2011.
In un contesto caratterizzato dalla crisi del debito nella zona euro, la politica di investimento resta difensiva. Il portafoglio di investimenti tuttavia ha generato un risultato finanziario di 23 milioni di euro, corrispondenti a un tasso di rendimento attuale sulle attività del 3,8%.
Il risultato operativo corrente si attesta a 97 milioni di euro, in aumento del 25,8% (13,1% esclusi i costi di ristrutturazione del primo semestre 2011).
Il risultato netto si attesta a 68 milioni di euro al primo semestre 2012, in aumento del 22,5% (7,0% esclusi i costi di ristrutturazione del primo semestre 2011).
L’aumento del risultato netto ha contribuito al rafforzamento dei capitali propri di Coface, che si attestano a 1,537 miliardi di euro al 30 giugno 2012, con una crescita del 5% dal 31 dicembre 2011. Il tasso di indebitamento resta quasi nullo al 30 giugno 2012 (0,1%).
Sono confermati i rating attribuiti a Coface da Fitch (AA- con outlook stabile) e da Moody’s (A2 con outlook stabile), riflettendo il solido profilo finanziario del Gruppo.
Malgrado la congiuntura economica difficile, il Gruppo continua a mantenere i propri impegni di crescita profittevole e autonoma, come dimostrano le solide performance del primo semestre. Nonostante la crisi in Europa rischi di perdurare, il nuovo modello di Coface garantirà il mantenimento della solidità finanziaria e il dinamismo commerciale a beneficio dei propri clienti.
«In un contesto economico deteriorato, Coface è riuscita a portare avanti la propria crescita e ad affiancare i propri clienti attraverso una gestione affinata del rischio. La nostra performance nel primo semestre 2012 conferma la pertinenza della nostra strategia di rifocalizzazione sull’assicurazione dei crediti», ha dichiarato Jean-Marc Pillu, Direttore Generale di Coface.