Nonostante le grandi catastrofi naturali verificatesi nel secondo trimestre 2011, il mercato assicurativo mondiale si mantiene generalmente ben capitalizzato e competitivo, stando al Second Quarter 2011 Insurance Market Update di Marsh.
Gli assicuratori, tuttavia, si stanno facendo più selettivi rispetto al capitale impiegato e, in alcuni casi, si sono ritirati dai mercati delle regioni colpite dalle catastrofi e da quellelinee di business che hanno generato delle perdite, come rileva il report edito da Marsh.
Conseguentemente, le aziende colpite da sinistri o con una significativa esposizione alle catastrofi stanno sperimentando condizioni di mercato più dure rispetto al passato.
L’inizio di una stagione degli uragani che si prevede particolarmente attiva negli Stati Uniti, insieme a una maggiore rigorosità da parte degli assicuratori, aumenta la possibilità di un cambiamento nelle dinamiche di mercato per la restante parte del 2011.
“Nonostante non si sia verificato un mutamento generalizzato nel pricing di mercato sulla scia delle ulteriori catastrofi verificatesi nel secondo trimestre dell’anno – comprese le tempeste e i tornado che hanno interessato gli Stati Uniti – il mercato assicurativo mondiale rimane sotto pressione,” afferma Nick Bacon, CEO di Bowring Marsh, il broker specialista di proprietà di Marsh. “Molti assicuratori e riassicuratori hanno già visto consumarsi il budget 2011 destinato alle catastrofi naturali e in alcuni casi lo hanno oltrepassato. Tutto questo prima dell’inizio della stagione atlantica degli uragani”.
Secondo il report di Marsh, i rinnovi property sono variati sensibilmente nel secondo trimestre a causa di una serie di parametri: i sinistri occorsi, i livelli di esposizione alle calamità naturali, l’acquisto di coperture a tutela del danno catastrofale e la qualità dei dati trasmessi alle compagnie assicurative. In generale, i programmi assicurativi in cui l’esposizione al rischio catastrofale rappresenta almeno il 25% del capitale assicurato hanno visto a un aumento dei tassi fino al 15%; i programmi property che al contrario non presentano una significativa parte relativa alla copertura di questo rischio continuano a beneficiare di condizioni di mercato competitive, con la maggior parte delle polizze rinnovate nel trimestre a pari condizioni o con limitate oscillazioni.
“Con riduzioni dei tassi meno probabili del passato recente per una serie di linee di prodotto, è importante che le aziende aumentino il proprio impegno con gli assicuratori al fine di differenziare il proprio profilo di rischio,” ha osservato Dean Klisura, leader delle U.S. Risk Practices di Marsh.
Ad esempio, il mercato assicurativo casualty mondiale ha incominciato a registrare piccoli aumenti dei tassi per molte linee di rischio nel secondo trimestre, mentre i tassi in eccesso di perdita restano competitivi.
Il mercato statunitense della copertura per la responsabilità di amministratori, sindaci e dirigenti (D&O) si mantiene relativamente soft: la maggior parte degli assicurati hanno sperimentato una crescita zero o una leggera diminuzione dei tassi in occasione dei rinnovi. A livello internazionale, i tassi D&O continuano a scendere, con le istituzioni finanziarie che tipicamente ottengono riduzioni a due cifre all’atto dei rinnovi. Il ritmo delle diminuzioni dei tassi sta però rallentando, in seguito all’istituzione da parte di alcuni assicuratori di una politica di sottoscrizione maggiormente disciplinata.