Quasi due ore e mezza di riunione mercoledì a Roma per il comitato esecutivo delle Generali, del quale fanno parte oltre al presidente Gabriele Galateri e ai due amministratori delegati, Giovanni Perissinotto e Sergio Balbinot, anche i vicepresidenti Alberto Nagel, Vincent Bolloré e Francesco Gaetano Caltagirone e i consiglieri Lorenzo Pellicioli e Angelo Miglietta.
Nel primo appuntamento per i vertici del Leone dopo la pausa estiva il comitato esecutivo avrebbe fatto il punto su alcuni temi caldi dell’agenda della compagnia, a partire dallo stato delle trattative con la banca russa Vtb, con la quale da alcuni mesi le Generali hanno in corso colloqui per realizzare una joint venture nel mercato assicurativo russo. L’obiettivo iniziale dei vertici del Leone era quello di arrivare a un accordo quadro con Vtb “entro l’estate”, ma la tempesta finanziaria abbattutasi sui mercati in seguito all’attacco della speculazione al debito sovrano dei Paesi periferici dell’area Euro sembrava aver fatto slittare la tempistica. Tuttavia, secondo indiscrezioni circolate e riportate dalla stampa (che non trovano però conferme a Trieste), dopo l’analisi effettuata dal comitato esecutivo di ieri il dossier Vtb sarebbe pronto per essere sottoposto al vaglio del consiglio di amministrazione delle Generali già nella prossima riunione, in calendario per il 22 settembre a Venezia. Un’ipotesi tutt’altro che remota, considerato che il passaggio dell’operazione in esecutivo era considerato in ambienti del consiglio preliminare a un esame definitivo da parte dell’organo amministrativo.