I CGPI, consulenti francesi indipendenti di gestione del patrimonio non si sentono minacciati dalle compagnie di assicurazione. È quanto emerge dall’indagine realizzata dalla società Aprédia.
Sui 75 CGPI intervistati, solo il 5% cita le compagnie di assicurazione come primo concorrente, mentre le banche retail sono viste come primo concorrente dal 57% di essi, le banche private dal 24%, i broker on line dal 9%, le banche on line dal 4% e gli esperti contabili dal 3%.
Il 71% dei CGPI non constata un inasprirsi della concorrenza sul proprio mercato, e il 21% di essi ritiene addirittura che essa sia in calo. Per i CGPI, i vantaggi degli assicuratori stanno nella loro notorietà (17%), nelle loro banche dati clienti (11%) e nella vicinanza al cliente (9%). I loro punti deboli stanno nella raccomandazione dei prodotti della casa madre (31%), nella debole diversificazione dell’offerta (20%) e nella mancanza di competenza (12%).