L’anno scorso è stato il quarto anno consecutivo in cui le perdite assicurate globali da catastrofi naturali hanno superato i 100 miliardi di dollari; tuttavia, secondo S&P Global Ratings, i riassicuratori hanno ampiamente evitato impatti significativi grazie al loro posizionamento strategico.

Nel 2023 e nella prima metà del 2024, le perdite assicurate da pericoli secondari, in particolare le tempeste convettive gravi (SCS), hanno raggiunto livelli senza precedenti. Gli assicuratori primari hanno sostenuto la maggior parte di queste perdite, mentre i riassicuratori hanno avuto un’esposizione limitata.

Poiché gli eventi SCS sono generalmente meno intensi dei grandi pericoli come gli uragani, i danni da catastrofe naturale nel 2023 non hanno raggiunto le soglie necessarie per attivare le polizze di riassicurazione.

Nel corso dello scorso anno, i riassicuratori si sono adoperati per inasprire i termini e le condizioni e alzare i punti di attacco per allontanarsi dagli eventi di frequenza e dalle strutture aggregate a seguito di perdite elevate. Tutto ciò ha fatto sì che gli assicuratori primari abbiano trattenuto una parte maggiore di queste perdite, mentre i riassicuratori hanno cercato di fornire copertura soprattutto per eventi di grandi dimensioni, come gli uragani.

Grazie a questi cambiamenti, i riassicuratori globali hanno registrato una solida performance complessiva nel 2023 e nella prima metà del 2024 e, grazie al mantenimento della disciplina, tendenza che si prevede persisterà anche nel 2025 e oltre, si prevedono forti guadagni per l’intero anno.

S&P ha inoltre sottolineato che negli ultimi 18 mesi non ha intrapreso azioni di rating negative nei confronti dei riassicuratori a causa di perdite dovute a catastrofi naturali. Tuttavia, l’agenzia ha sottolineato l’importanza che i riassicuratori mantengano una disciplina sottoscrittiva in presenza di un’elevata domanda di riassicurazione contro le catastrofi naturali.

S&P ha ribadito: “Sebbene la domanda di protezione riassicurativa contro le catastrofi naturali rimanga robusta, sarà fondamentale osservare fino a quando i riassicuratori riusciranno a mantenere la loro disciplina di sottoscrizione. Il rischio di cedere alle pressioni della concorrenza, come si è visto in passato, sarà un fattore critico che influenzerà la futura redditività di sottoscrizione dei riassicuratori”.

Questa enfasi sulla disciplina è particolarmente significativa in quanto le perdite assicurate da catastrofi naturali continuano ad aumentare. Secondo le proiezioni dello Swiss Re Institute, queste perdite cresceranno del 5%-7% all’anno, in linea con gli aumenti effettivi delle perdite osservati negli ultimi tre decenni.