Il gruppo francese AXA ha chiuso il primo semestre con un risultato operativo di 4,2 miliardi, in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo 2023, e premi lordi emessi in crescita del 7%, a 59,9 miliardi. L’utile netto è in crescita del 5% a 4 mld.
Il Solvency II ratio a 227%, stabile rispetto al 2023.
“Axa è sulla buona strada per attuare il suo nuovo piano strategico Unlock the Future“, ha dichiarato il ceo del gruppo Thomas Buberl. I risultati riflettono “la forza del nostro modello di business, bilanciato tra linee commerciali e retail e diversificato a livello geografico. Questo ci dà fiducia nel raggiungimento di una crescita dell’utile per azione sottostante entro la fine dell’anno che sarà in linea con l’obiettivo del piano del 6%-8%”.
I ricavi del ramo Danni sono cresciuti del 7% a 32,5 mld, grazie al perdurare di una buona domanda, in particolare nelle linee commerciali, e a una dinamica positiva dei prezzi in tutte le linee. Anche i premi del ramo Vita e Salute sono aumentati del 7% a 26,5 mld, con una crescita mirata dei benefici per i dipendenti.
Gli utili sottostanti del Gruppo sono stati pari a 4,2 miliardi di euro, grazie alla crescita del 7% degli utili delle nostre attività operative, tra cui una forte redditività nelle linee commerciali e buoni progressi nel piano di miglioramento dei margini a breve termine in P&C Retail e UK Health.
Riguardo alla decisione di uscire dall’asset management con l’intenzione di vendere AXA IM a BNP Paribas, Buberl ha detto che il gruppo intende “compensare la conseguente diluizione degli utili con un riacquisto di azioni e confermiamo i principali obiettivi finanziari del nostro nuovo piano strategico. Intendiamo inoltre stipulare un accordo di gestione degli investimenti a lungo termine con BNP Paribas, in modo da fornire una gamma più ampia di soluzioni di investimento ad AXA e ai suoi clienti”.