Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Il credito alle imprese torna a peggiorare in Italia, mentre resta debole nell’Eurozona secondo i dati Bce. A luglio i prestiti alle aziende in Italia sono scesi del 4,2% su base annua, rispetto al -3,4% di giugno. Una flessione così ingente non si osservava da gennaio. Il credito sembrava in una fase di graduale miglioramento ma a luglio c’è stata una riduzione di prestiti alle imprese per circa 7,5 miliardi, la caduta mensile più rilevante da agosto 2023.
Le moderne abitazioni, le scuole e gli uffici sono ora più efficienti energeticamente rispetto al passato grazie a tecnologie come sistemi di controllo, domotica o pannelli fotovoltaici. Questo cambiamento trova espressione nel rinnovamento del paesaggio urbano che predilige architetture verticali per liberare spazi e creare più aree verdi. Tuttavia, sia gli edifici di nuova generazione, sia quelli riqualificati, necessitano di una maggiore elettrificazione, il che può rappresentare un potenziale rischio se non si prendono le dovute precauzioni in termini di sicurezza antincendio fin dalla fase di cantiere. Grazie al supporto degli incentivi, sono stati eseguiti numerosi lavori per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ma la rapidità di esecuzione, affiancata all’utilizzo di materiali non sempre idonei, solleva alcuni dubbi sulla qualità degli stessi e sul loro impatto riguardo la sicurezza.
La Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha superato per la prima volta i 1.000 miliardi di dollari di valore di mercato. Le azioni di classe A della holding del miliardario salgono a Wall Street dello 0,87% a 697,340 dollari, mentre le azioni di classe B, più diffuse, valgono 464,655 dollari, raggiungendo un livello record. Nonostante abbia donato più della metà dei suoi titoli Berkshire dal 2006, il 93enne Buffett, uno degli investitori più venerati al mondo con un patrimonio netto di 144,9 miliardi di dollari, possiede ancora circa il 37,6% delle azioni, per un valore di 127,32 miliardi di dollari, secondo i dati Lseg.
Utili in contrazione per la famiglia Malacalza. Qualche giorno fa, infatti, l’assemblea della loro cassaforte Hofima ha deciso di destinare interamente a riserva l’intero utile del 2023 pari a 3,6 milioni di euro che si confronta con il profitto di 6,2 milioni del precedente esercizio. L’assemblea ha anche provveduto a nominare il nuovo consiglio d’amministrazione composto dal patron Vittorio Malacalza, dal figlio Davide (nominato presidente e amministratore delegato) e dalla nipote Anna e da Massimo Pezzolo e Giovanni Andreotti. La controllata Malacalza Investimenti che investì in Carige, nel 2023 ha perso 1,7 milioni, che riportati a nuovo si sono aggiunti ai 410 milioni di passivo non ripianato di precedenti esercizi. L’attivo è costituito quasi esclusivamente da liquidità per oltre 12 milioni e nonostante le perdite accumulate il patrimonio netto resta positivo per oltre 7 milioni.

La Suprema corte ammonisce i professionisti che sempre più spesso consigliano di fondare società cartiere. Il consulente fiscale, infatti, paga le sanzioni quando guadagna dalla frode carosello che ha ideato in favore dell’azienda cliente. Non è quindi sufficiente che abbia percepito un mero compenso ma è necessario del denaro in più. La Cassazione, sez. tributaria, con sentenza 23229 del 28/8/2024, ha accolto il ricorso del fisco. Giungendo alla conclusione per cui «in tema di sanzioni amministrative relative al rapporto tributario, la ratio che giustifica ai sensi dell’art. 7, d.l. n. 269 del 2003, l’applicazione della sanzione alla sola società dotata di personalità giuridica non esclude il concorso del terzo nella condotta illecita a quando essa si concretizzi in una compartecipazione interessata e autonoma al perseguimento di finalità illecite».
Dieci miliardi da investire sui professionisti della salute, una cifra necessaria «per salvare il Sistema sanitario nazionale». È la proposta avanzata ieri dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici, chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), che chiede interventi immediati al governo. Una posizione rilanciata anche dai sindacati, in particolare da Anaao Assomed, che sempre ieri ha minacciato una mobilitazione in autunno se nella prossima legge di bilancio non ci saranno ingenti fondi per gli operatori del Ssn.

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Quattordici roghi illuminano il ponte della petroliera senza più comandante e senza più equipaggio. La nave greca Sounion, gonfia di greggio e danneggiata da un attacco degli Houti, da sei giorni brucia nel Mar Rosso minacciando di diventare una delle peggiori catastrofi ambientali della storia della marina internazionale. Anche perché i rimorchiatori che potrebbero spegnere le fiamme e trainarla nel primo porto sicuro finora non si sono potuti avvicinare per il rischio di essere loro stessi bersaglio dei missili e dei droni della milizia yemenita.
Più di quattro euro su dieci tra i consumi delle famiglie italiane se ne vanno per le spese obbligate, casa e bollette su tutte. Numeri in lieve calo, quelli messi in luce da Ufficio studi di Confcommercio,con l’incidenza sul totale delle spese che passa dal 42,2% dello scorso anno al 41,8%, ma in decisa crescita nel confronto con il passato, se si pensa che nel 2019 il dato si attestava al 40,6% e nel 1995 al 36,6%. Il risultato, evidenza l’associazione di categoria, è che oggi «su un totale di circa 21.800 euro pro capite diconsumi all’anno, oltre 9.000 euro se ne vanno per il complesso delle spese obbligate (348 euro in più rispettoal 2019)». Come detto, la voce principale riguarda l’abitazione, che vale una spesa media di 4.830 euro. Pesa in maniera rilevante, anche se in calo costante dal 1995 ad oggi, il capitolobollette ed energia, il cui aggregato vale 1.721 euro. Numeri che secondo Confcommercio impongono al governo un intervento immediato da parte del governo: «Le spese obbligate, soprattutto quelle legate all’abitazione, penalizzano sempre di più i bilanci delle famiglie e di conseguenza riducono i consumi. Consumi che sono la principale componente della domanda interna. Per sostenerli occorre confermare l’accorpamento delle aliquote Irpef e ridurre progressivamente, e in modo strutturale, il carico fiscale», ha dichiarato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli commentando i dati.

Con l’avvicinarsi della “deadline” per la presentazione del Piano strutturale di bilancio, con il quale sarà di fatto definito il perimetro della prossima manovra, si intensifica l’istruttoria tecnica sui ritocchi al capitolo pensioni. Un dossier, quello previdenziale, che sarà con tutta probabilità uno dei temi dell’agenda del vertice di governo di domani, anche alla luce delle diverse scuole di pensiero nella maggioranza. Senza considerare che i sindacati, Cgil in testa, continuano a opporsi all’idea di nuovi tagli e chiedono un tavolo di confronto immediato. Le numerose opzioni sul tavolo non verranno affinate prima della prossima settimana. In ogni caso per decidere gli interventi da adottare nel 2025 il governo dovrà fare i conti con la fredda legge dei numeri. A cominciare da quelli sull’andamento della spesa pensionistica e sull’evoluzione demografica del nostro Paese. Ma non solo. A tutto il 1° gennaio di quest’anno risultano oltre 157mila le persone che beneficiano di una pensione di vecchiaia (o anticipata) da almeno 40 anni.

Handelsblatt

 

Secondo le stime degli assicuratori, quest’anno in Germania inondazioni, tempeste e grandine potrebbero causare danni superiori alla media. Secondo quanto comunicato mercoledì dall’associazione di settore GDV, nella prima metà dell’anno gli assicuratori hanno già dovuto pagare 3,9 miliardi di euro in risarcimenti per calamità naturali – nel 2023 la cifra è stata di 4,9 miliardi di euro. Entro la fine dell’anno, le perdite assicurate dovrebbero ammontare ad almeno sette miliardi di euro, ovvero due miliardi di euro in più rispetto a un anno medio. “Se si verificano forti tempeste autunnali e invernali, le perdite totali potrebbero essere ancora più elevate”, ha avvertito il direttore generale di GDV Jörg Asmussen. Da gennaio a giugno, le sole inondazioni e le forti piogge hanno causato 2,7 miliardi di euro di danni agli edifici, di cui due miliardi di euro sono stati causati dalle inondazioni in Baviera e nel Baden-Württemberg alla fine di maggio/inizio giugno. A questi si aggiungono 800 milioni di euro di danni causati da tempeste e grandine. Le assicurazioni auto hanno dovuto pagare 400 milioni di euro per le conseguenze di grandine, tempeste e inondazioni.