Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Secondo il quotidiano inglese Sun, il Bayesian valeva almeno 14 milioni di sterline (16,5 milioni di euro) e poteva essere noleggiato per circa 200 mila euro a settimana. Come tutte le imbarcazioni, anche il Bayesian per navigare doveva avere stipulato due assicurazioni. Una è chiamata «scafo e macchine» ed è una sorta di copertura kasko, che copre fino al valore massimo dello yacht. L’altra è conosciuta come «protection and indemnity» e serve a risarcire tutti gli altri tipi di danni eventuali. Il massimale generalmente è tarato su un paio di miliardi di dollari, la stessa copertura prevista per una petroliera. Sono 12 i club principali al mondo che erogano questo tipo di assicurazione e è fino a questo massimale che la società sarà disposta ad accordare il risarcimento
Il 47% dei suoli italiani è in uno stato di cattiva salute secondo le elaborazioni dell’Osservatorio europeo per il suolo e diffusi da Re Soil Foundation col “Rapporto 2023 Il suolo italiano al tempo della crisi climatica”. Tra le principali cause del cattivo stato di salute, al primo posto c’è l’erosione, che interessa il 23% dei suoli, di cui l’80% sono terreni agricoli. Segue poi, al 19%, la mancanza di carbonio organico: il 68% delle aree agricole e a prati permanenti ha perso più del 60% del carbonio organico originariamente presente. Terza causa, con il 14%, sono le elevate concentrazioni di rame, specie nelle aree storicamente dedicate alla viticoltura.
Clima, aumento dei costi di produzione, infezioni fungine e virus, calo dei consumi, concorrenza straniera. Sono tutti elementi che minacciano il comparto ortofrutta estiva, settore che vale oltre 16 mld di euro e rappresenta il 25% del totale della produzione agricola nazionale.
L’Italia verso l’ereditocrazia: è necessaria una revisione del sistema fiscale per contrastare la concentrazione della ricchezza. Il fisco italiano, basato principalmente sulle imposte sul reddito, si rivela inadeguato per affrontare la sfida della concentrazione della ricchezza. La via d’uscita? Una minimum tax sulle eredità, sulla scia di quanto deciso a livello Ocse per le multinazionali, e una exit tax per i patrimoni in “uscita” dal paese. È quanto suggerisce lo studio “Pilastri fiscali delle Nazioni Unite per affrontare la concentrazione di capitale (attraverso le imposte di successione) e la fuga di ricchezza (attraverso le exit tax) – Implicazioni per l’Ue” di Domenico Imparato dell’Università di Chicago.
Anche un minimo concorso di colpa può ridurre la condanna per omicidio stradale all’automobilista responsabile dell’incidente. Può decurtare le pena fino a dimezzarla, infatti, l’attenuante speciale di cui all’articolo 589 bis comma settimo Cp, che si configura quando l’evento non costituisce «un’esclusiva conseguenza dell’azione o dell’omissione del colpevole». E può scattare ad esempio se il conducente che ha perso la vita nello scontro non teneva la destra in modo rigoroso oppure circolava di poco sopra il limite di velocità. È quanto emerge da una sentenza pubblicata il 28 maggio 2024 dalla quarta sezione penale della Cassazione
Rendite Inail più pesanti. Dal 1° luglio, infatti, salgono del 5,4% le prestazioni per infortuni e malattie professionali nel settore industria. Lo stabilisce un decreto del ministro del lavoro, pubblicato nella sezione pubblicità legale del sito internet, che approva la deliberazione n. 20 del 29 maggio 2024 del consiglio di amministrazione Inail.
La salute rappresenta oggi la priorità per l’81% degli italiani, ma a fronte di una spesa sanitaria complessiva – in costante e progressiva crescita – di 131,1 miliardi di euro nel 2022 da parte del Governo a favore del Ssn, i cittadini italiani comunque sono costretti a pagare di tasca propria ben 41,5 miliardi di euro, di cui solo l’11% (4,7 miliardi
di euro) attraverso l’intermediazione di fondi, casse o assicurazioni. Per rispondere alla
domanda crescente di salute della popolazione, bisogna puntare ad aumentare, anche
di molto, quest’ultima percentuale, accrescendo il ruolo di enti privati, fondi, casse e
assicurazioni e diminuendo di conseguenza il carico di spesa diretto dei cittadini. Del come,
se ne è parlato ieri al Meeting di Rimini nel corso del convegno «La sfida della prevenzione, chiave per un sistema sanitario sostenibile», nell’ambito del programma dell’edizione 2024.
Con quello della manovra, si apre il cantiere pensioni. La proroga dell’Ape sociale e di Opzione donna, data abbastanza per scontata da fonti di governo, interesserebbe pochissimi lavoratori. Anche l’eventuale sostituzione di Quota 103 (in pensione a 62 anni con 41 di contributi) con Quota 41 (gli anni di versamenti, indipendentemente dall’età), come insiste la Lega, riguarderebbe poche persone, perché accompagnata, nella proposta dello stesso Carroccio, dal calcolo interamente contributivo (ci si rimette almeno il 15%). Sul tavolo, secondo fonti di governo, potrebbe approdare la proposta di usare la rendita maturata nei fondi pensione integrativi per raggiungere la soglia necessaria (3 volte l’assegno sociale, cioè 1.600 euro, ma si potrebbe tornare al 2,8) ad accedere al pensionamento anticipato (64 anni con 20 di contributi) per chi ha cominciato a lavorare dopo il 1995 e sta nel contributivo. Per rafforzare gli stessi fondi pensione la Lega propone l’obbligo di versare in essi il 25% degli accantonamenti del Tfr. Ma sono tutte ipotesi da approfondire.
Addio quote, opzioni, scivoli. Basta con le eccezioni. Andare in pensione prima, si può. Ma deve essere disincentivato. E soprattutto le regole devono diventare permanenti, non negoziate ogni anno dalla politica. A questo lavora una commissione di 12 esperti del Cnel di Istat, Inps, Bankitalia, sindacati, università, istituita dal presidente Renato Brunetta, che produrrà un rapporto entro settembre da presentare al governo in tempo per la manovra, come fu l’anno scorso per il salario minimo.
Il Tribunale di Torre Annunziata, nella sentenza 2001/2024, ha ribadito il principio fondamentale, per effetto del quale, la domanda di risarcimento del danno patito dal condòmino caduto in una buca presente nel cortile del condominio, non è ricompresa nell’ambito di applicazione del Dlgs 28/2010, in quanto l’oggetto della richiesta di ristoro attiene, non alla materia condominiale, ma, più propriamente, alla violazione del dovere di custodia sancito dall’articolo 2051 del Codice civile. Parimenti, non si richiede al danneggiato neppure il preventivo espletamento della procedura della negoziazione assistita, in quanto, secondo il giudice campano «la controversia relativa ai danni da buca non è una causa di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli (Cassazione 14564/2002)».
Nel Paese in cui i contribuenti del cosiddetto ceto medio con oltre i 35mila euro rappresentano il 20% e pagano al Fisco due terzi di tutta l’Irpef, c’è chi si è ritagliato un angolo di paradiso fiscale. Tra agevolazioni per il rientro dei cervelli, sportivi professionisti, Paperoni (con relativi familiari) e pensionati al Sud il sistema tributario italiano negli ultimi anni non ha badato a sconti. Un richiamo quello dei maxi sconti sulle tasse che, stando alle ultime dichiarazioni di cui si conoscono i dati (quelle presentate nel 2023 relative ai redditi del 2022), ha attratto 37.200 soggetti. Una quota esigua (intorno allo 0,08%) se rapportata al totale dei contribuenti, ma che in realtà ha registrato una costante crescita: con un valore più che quadruplicato rispetto alle dichiarazioni presentate nel 2018 in aumento del 55% rispetto a quelle del 2022 (anno d’imposta 2021).
Ci sono i risultati innanzitutto. Ma al tempo dei cambiamenti climatici e della doppia transizione ecologica e digitale, c’è anche l’ingresso della sostenibilità nei parametri del premio ai lavoratori. È così che nella compagnia assicurativa Generali i viaggi sostenibili casa-lavoro, per esempio in bicicletta, monopattino, skateboard, canoa (per chi lavora a Jesolo o Venezia), con tutti i mezzi pubblici ed elettrici, entrano nella determinazione del bonus. «Abbiamo messo a disposizione dei lavoratori un questionario digitale che consente loro di vedere sulla base dello stile di commuting, l’impatto ambientale che hanno, aiutandoli a darsi obiettivi di miglioramento», racconta Anna Nozza, 50 anni, manager di lungo corso delle risorse umane che oggi è country chief hr & organization officer di Generali Italia, la compagnia guidata da Giancarlo Fancel.
Dopo la pausa estiva i sindacati degli assicurativi (Fna, Snfia, Fisac, First e Uilca) si metteranno al lavoro sulla piattaforma rivendicativa del prossimo contratto per risolvere le criticità generate della fiammata dell’inflazione del 2022 e del 2023. Stando a valutazioni sindacali l’ultimo contratto (in scadenza a fine anno), in 5 anni, ha recuperato il 9,3%, quasi la metà del dato reale. Secondo le previsioni dell’accordo di rinnovo del contratto siglato a novembre del 2022 e quanto scritto nel capitolo Verifica, lo scostamento avrebbe dovuto far scattare la clausola “criticità”.
L’Ivass stacca la spina a 5 siti internet. L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha infatti oscurato e ordinato la cessazione di 5 siti che offrono servizio di attività di intermediazione assicurativa. Secondo l’Autorità, questi 5 siti offrono abusivamente servizi assicurativi. Si tratta di wile-online.com, prontopolizzauto.com, www.assilevante.com, albanogerardo.eu e assicurazionibattista.it. Le attività di oscuramento da parte dei provider che operano sul territorio italiano sono in corso.