Le frodi sui pagamenti nell’Eurozona sono state pari a 4,3 miliardi di euro nel 2022 e 2 miliardi di euro nella prima metà del 2023. È quanto emerso nel rapporto congiunto pubblicato dalla Bce e dall’Eba che valuta i dati sulle frodi nei pagamenti segnalati dai fornitori di servizi di pagamento nell’Area Economica Europea. Le cifre riguardano bonifici, addebiti diretti, pagamenti con carta, prelievi di contante e transazioni in moneta elettronica.
Il mercato europeo del retail online recupera il calo del periodo post-pandemico. L’anno scorso, secondo Fti Consulting, il settore dell’e-commerce ha raggiunto un valore di 975 miliardi di euro. L’incremento annuo è dell’8%, percentuale che si riduce al 2% se si corregge il dato con l’inflazione. Le vendite online si sono concentrate in Europa Occidentale (67%), mentre la parte est del Vecchio Continente è rimasta indietro con una quota del 2%.
La spesa dei turisti stranieri in Italia è cresciuta a maggio del 17 per cento a 5,23 miliardi di euro, a fronte di un incremento del 9 per cento di quella dei viaggiatori italiani all’estero (2,43 miliardi). Questo migliora il saldo della bilancia dei pagamenti in ambito turistico dell’Italia, che ha registrato un avanzo di 2,8 miliardi di euro, in aumento rispetto a quello dello stesso mese del 2023 (2,2 miliardi). È quanto emerge dall’indagine sul turismo internazionale condotta dalla Banca d’Italia, che sottolinea come gli stranieri abbiano contributo lo scorso anno all’1% del Pil italiano. Nel complesso, prosegue il report, nei tre mesi terminanti in maggio 2024 le entrate turistiche sono aumentate del 12 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023, per effetto anche della crescita della spesa pro-capite.
L’Italia è troppo lontana dagli obiettivi sull’auto elettrica e quasi certamente non riuscirà a raggiungere i target fissati per la fine del decennio. In tutto il 2024 potrebbero essere soltanto 80 mila i nuovi veicoli a batteria, un dato che porterebbe il totale del parco circolante a circa 300 mila vetture, a sua volta però un numero ancora molto (e probabilmente troppo) distante dal traguardo dei 4,3 milioni per il 2030 indicato nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec) per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica.
Impennata della negoziazione assistita. Nel corso del 2023 risultano segnalati al Consiglio Nazionale Forense 16.750 accordi conclusi, con un incremento pari a circa 54,01% rispetto all’anno precedente. Nel 72% dei casi si tratta di questioni attinenti alle crisi familiari. Lo evidenzia la Relazione annuale del Ministero della giustizia al Parlamento sullo stato di attuazione delle disposizioni in materia di procedura di negoziazione assistita. Solo 1.141 sono gli accordi conclusi nelle materie per cui la negoziazione assistita è prevista a pena di improcedibilità della domanda. Si registra infatti una diminuzione di 52 unità rispetto all’anno precedente pari a -4,36% e pari al 10,49% del totale. Si tratta di 144 accordi relativi a controversie in materia di risarcimento del danno da circolazione di veicoli e natanti a fronte dei 9 dell’anno precedente
Il contributo di vigilanza dovuto dagli intermediari all’Ivass per il 2024 sarà di 47 euro per le persone fisiche e 275 per le persone giuridiche. Questo per quanto riguarda gli agenti di assicurazione. Stessa cifra per il ruolo di broker e per gli intermediari a titolo accessorio. È quanto prevede il decreto del ministero dell’economia e delle finanze del 6 agosto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12 agosto. Il dm, come ogni anno, fissa le cifre dovute come contributo di vigilanza dagli intermediari di assicurazione e riassicurazione all’Ivass.
Il clima fa impazzire la vendemmia tanto che un po’ in tutta Italia è già iniziata, in alcune zone anche con anticipi di 15 giorni specie al Centro e al Sud. E la qualità delle uve, seppur buona, è in balìa dell’evoluzione climatica, sempre più determinante. Al Nord si segnalano difficoltà per i produttori bio a mantenere alti livelli produttivi a causa delle abbondanti piogge primaverili. A Nord-Est le grandinate o, al contrario, la siccità, contribuiscono a dipingere in quadro a macchia di leopardo. In Centro Italia la situazione è differente da zona a zona per l’andamento meteorologico disuguale. Luci e ombre al Sud, dove la siccità ha inciso sulla quantità, ma non dappertutto e dove la situazione fitosanitaria è buona. È il quadro tracciato da Confagricoltura
Se per due italiani su tre il benessere passa dalla tavola dove bere acqua e mangiare frutta e verdura giocano un ruolo importante, il rovescio della medaglia è che non leggono le etichette. Per gli italiani è importante seguire una corretta alimentazione (71%), fare attività fisica (60%), dormire bene (59%) e ridurre i livelli di stress e di ansia (53%). Lo dice la ricerca su come mantenersi in salute condotta dall’Osservatorio Opinion Leader 4 Future, progetto nato dalla collaborazione tra gruppo Credem e l’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo (Almed) di Università Cattolica, e realizzata con il contributo dell’istituto di ricerca Bilendi e la supervisione scientifica del progetto internazionale Health Communication Monitor dell’Università Cattolica.
La società Johnson & Johnson avrebbe raggiunto un’intesa sui risarcimenti legati al talco pari a 6,5 miliardi di dollari. Secondo Bloomberg il 75% dei ricorrenti contro l’azienda avrebbe accettato il risarcimento nella causa per gli effetti cancerogeni del talco. Ma l’accordo deve essere ancora sottoposto alle autorità statunitensi.
Ford e Mazda stanno avvertendo i proprietari di oltre 475.000 vecchi veicoli negli Stati Uniti di non guidarli perché hanno gonfiatori di airbag Takata pericolosi che non sono stati sostituiti. L’avviso riguarda più di 374.000 veicoli Ford, Lincoln e Mercury dal 2004 al 2014 e quasi 83.000 Mazda dal 2003 al 2015.
L’amministratore delegato di Generali, Philippe Donnet, ha rinnovato il pegno su 1.056.910 azioni ricevute a seguito del piano di incentivazione destinato al management del gruppo.
Il diritto alla riparazione è legge europea: la direttiva approvata nell’ultima seduta del vecchio Parlamento è appena entrata in vigore. Ma la vera partita adesso si gioca al ministero delle Imprese e del Made in Italy, che entro due anni dovrà recepire le norme che puntano a promuovere l’economia circolare, rendendo la riparazione dei beni difettosi o rotti più semplice e più conveniente.
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