Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Polizze vita Fwu con sottostanti investimenti in fondi azionari e obbligazionari vendute porta a porta. Interi centri del Sud d’Italia passati al setaccio da agenti e sub-agenti assicurativi che ricevono i nominativi dei potenziali clienti da persone cui vengono offerti sconti sui costi del proprio contratto. È questo il quadro che emerge dal collocamento delle polizze vita del gruppo tedesco Fwu, fondato da Manfred Dirrheimer nel 1983, che ha fatto istanza di insolvenza al tribunale di Monaco di Baviera. Una realtà che controlla due compagnie, Fwu Life Insurance Lux e Fwu Life Insurance Austria. Ora i riscatti delle oltre 100.000 polizze collocate in Italia, assieme a tutte le altre, sono stati congelati in attesa che il commissario neo eletto dall’Autorità lussemburghese sulle assicurazioni (Caa), Yann Baden, investigatore della polizia giudiziaria, completi entro gli inizi di settembre l’analisi contabile sul gruppo.
L’obiettivo è rendere ancora più facile chiamare in campo un arbitro quando si litiga con la propria banca o con la compagnia di assicurazione per un mutuo o una polizza venduti male. Per questo motivo le autorità di vigilanza e controllo Banca d’ItaliaConsob e Ivass hanno deciso di istituire una task force per potenziare gli organismi di risoluzione stragiudiziale delle controversie finanziarie, grazie ai quali non c’è bisogno di arrivare davanti a un giudice e sostenere ingenti spese legali. La prima riunione tra i rappresentanti delle autorità c’è già stata lo scorso 18 giugno per dare avvio ufficiale ai lavori e condividere le riflessioni preliminari su quali potranno essere le strategie utili a semplificare l’iter di ricorso di clienti e risparmiatori agli organismi competenti. Altri incontri sono già in programma dopo l’estate.
L’Italia nel primo trimestre 2024 si distingue, in positivo, dagli altri Paesi G7: il reddito reale delle famiglie pro capite è aumentato del 3,4%, trainato dall’incremento dei redditi da lavoro e dai trasferimenti sociali, invertendo l’andamento negativo del precedente trimestre (-0,5%). Aspetto ancora più rilevante, il ritmo di crescita dell’Italia supera la media (0,9%) dei Paesi dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse).
Le politiche verdi delle imprese riducono anche il costo del credito bancario, oltre a quello dei bond. Una ricerca della Bce ha evidenziato che «le banche applicano tassi d’interesse più elevati alle imprese con maggiori emissioni di carbonio e tassi più bassi alle aziende che si impegnano a ridurre le emissioni». La differenza è in media di 14 punti base, secondo i dati osservati tra settembre 2018 e dicembre 2022. Il divario nei tassi sul credito sale a 20 punti base tra le imprese che si sono impegnate a ridurre in futuro le emissioni rispetto a quelle che non lo hanno fatto. Di conseguenza le banche differenziano i tassi anche in base alle prospettive sulle emissioni di carbonio, non solo in base ai livelli attuali.
Siccità al Sud e piogge torrenziali al Nord mettono a rischio la produzione italiana di ortofrutta. L’allarme arriva da Confagricoltura, che sottolinea come gli eventi avversi colpiscano un comparto che vale oltre 16 miliardi di euro e rappresenta il 25% della produzione agricola nazionale. «Meloni e angurie al Nord hanno fatto fatica a raggiungere un buon livello di qualità per le basse temperature e la troppa acqua che hanno accompagnato la prima parte dell’estate», spiega Michele Ponso, presidente della Federazione nazionale Frutticoltura di Confagricoltura. «Pesche e albicocche hanno una qualità discreta, ma abbiamo un’alta percentuale di scarti per la diffusione di insetti alieni e funghi».

Il 2023 è stato il quarto anno consecutivo nel quale le perdite assicurate a livello mondiale per catastrofi naturali hanno superato i 100 miliardi di dollari (91,5 mld euro): è quanto emerge da un report di S&P. A pesare è soprattutto la frequenza degli eventi, in particolare le tempeste convettive di media intensità negli Stati Uniti. Nel 2023 e nella prima metà di quest’anno le perdite assicurate da eventi secondari, in particolare le tempeste convettive, hanno raggiunto livelli senza precedenti. Gli assicuratori primari hanno sopportato il peso di queste perdite, mentre il posizionamento strategico dei riassicuratori li ha ampiamente protetti
Un anno ancora di super tutela Inail docenti alunni di scuole e istituti d’istruzione, statali e non statali. Una tutela che copre i rischi d’infortunio e malattie professionali a scuola, a mensa e durante i viaggi d’istruzione e le visite didattiche, proteggendo anche i bambini della scuola d’infanzia e gli alunni nelle attività di apprendimento. Gli insegnanti sono tutelati anche per gli infortuni in itinere nel tragitto casa-scuola; gli alunni tra scuola e luogo di svolgimento delle attività trasversali e di orientamento. La super tutela, introdotta in via sperimentale per l’anno scolastico e per l’anno accademico 2023/2024 dal dl n. 48/2023, è prorogata all’a.s. e all’a.a. 2024/2025 dall’art. 9 del dl n. 113/2024, pubblicato in GU n. 186/2024 e in vigore dal 10 agosto.
Nel caso in cui la condotta dell’indagato non presenti una potenzialità inquinante si configura il reato di omessa bonifica. Lo afferma la Cassazione penale con la sentenza n.32117/2024.Il caso di specie trae origine dalla sentenza tramite la quale la Corte di Appello di Napoli confermava la condanna dell’imputato emessa in primo grado per il reato previsto dall’art. 452 terdecies c.p. ( omessa bonifica). Ricorreva l’imputato deducendo in apposito motivo di ricorso il difetto dell’elemento oggettivo richiesto per la configurabilità del reato di omessa bonifica.
Via libera all’indennizzo a favore dei dipendenti di società pubbliche vittime di amianto nelle attività svolte presso cantieri navali. Le domande per gli anni 2024, 2025 e 2026 si presentano all’Inail, rispettivamente, entro il 31 gennaio 2025, 2026 e 2027 in posta elettronica certificata (Pec). A stabilirlo è il decreto del ministro del lavoro, di concerto con il ministro dell’economia, del 16 luglio 2024, pubblicato ieri sul sito del ministero del lavoro (sezione pubblicità legale).

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Perdere la vita a 40 anni per una diagnosi sbagliata. È quanto emerso in un processo terminato nei giorni scorsi con una storica sentenza del Tribunale civile di Firenze, che ha condannato l’Asl Toscana centro a risarcire i famigliari di una donna con una cifra enorme, circa 950 mila euro, più interessi. Il fatto risale al 2014 quando la donna di Empoli va in visita in un ambulatorio specialistico dell’Asl nella vicina Fucecchio per un piccolo nodulo al seno. Il medico dopo averla visitata le fa l’agoaspirato, inviando il campione al laboratorio per farlo analizzare. Il laboratorio sbaglia la diagnosi e quindi etichetta il vetrino-campione col tessuto del nodulo della donna con il riferimento a una formazione benigna, quando invece si trattava di una «possibile malignità delle cellule», che avrebbe comportato ulteriori e più approfonditi esami per dare certezza della natura del tumore. Così l’oncologo dimette la donna tranquillizzandola sulla natura benigna del nodulo. Dopo 15 mesi la donna si aggrava e solo allora i medici dello stesso ambulatorio si rendono conto che il tumore è di origine maligna e che nel frattempo si è sviluppato con metastasi. La paziente inizia comunque le cure del caso, ma è troppo tardi. È lei stessa a far partire la causa contro l’ambulatorio dell’Asl per chiedere il risarcimento dei danni, perché è evidente che qualcosa è andato storto. Ma muore a 40 anni, a processo in corso.

Un calo di presenze di turisti in Italia, nel mese di luglio e agosto c’è. Soprattutto al Centro e al Sud, e nelle località balneari, mentre nelle grandi città, a eccezione di Napoli (dove si calcola una perdita del 20%), continua un fenomeno di segno opposto: l’overtourism, con una presenza numerosa di turisti internazionali, soprattutto americani. Per ora mancano dati esatti sulla stagione turistica in corso, ma è certo che dopo il boom del 2023 l’industria delle vacanze comincia a mostrare i primi segni di frenata, colpita dalla diminuzione del potere d’acquisto degli italiani e dall’aumento dei prezzi. Si spera nelle prenotazioni last minute e nella scelta di periodi diversi.