Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Quali sono le cinque cose da sapere per acquistare una polizza assicurativa danni? Come conviene muoversi per sottoscrivere la copertura per la propria casa, il viaggio per l’estate ma anche un’assicurazione infortuni o sanità? Suggerimenti quanto mai importanti visto che il settore, nonostante gli sforzi degli ultimi anni, sembra essere ancora caratterizzato da contratti difficilmente comprensibili anche da chi ha un’istruzione superiore: frasi lunghissime in cui si rischia di perdersi, termini non appartenenti al vocabolario di base e, in alcuni casi, pure contraddizioni, per cui lo stesso evento viene assicurato in alcuni articoli ed escluso subito dopo all’interno dello stesso contratto. Fenomeni che rendono complicato capire quali sono i diritti e gli obblighi di chi sottoscrive un prodotto assicurativo.
I danni causati dalle catastrofi naturali in Italia rimborsati dalle assicurazioni hanno raggiunto quota 5,7 miliardi di euro nel 2023, calcola Swiss Re. Nonostante l’aumento dei rischi sia davanti agli occhi di tutti, il ricorso alle polizze rimane basso per imprese e famiglie del Paese. Alla luce di ciò, il governo Meloni ha introdotto con la legge di bilancio 2024 l’obbligo di copertura assicurativa contro i rischi catastrofali per le imprese con l’obiettivo di proteggere il tessuto economico, riducendo l’onere finanziario dello Stato per i risarcimenti post-catastrofe e incentivando una cultura della prevenzione e della gestione del rischio. Dall’elenco dei fenomeni da cui la manovra prescrive di proteggersi manca però la grandine (ci sono: terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni) che risulta particolarmente distruttiva: i danni provocati dalla grandine in Italia hanno superato i 5 miliardi di euro nel 2023. Finora le assicurazioni contro le catastrofi per imprese e immobili coprivano i danni da grandine, ma ora, data la sua crescente frequenza e capacità di infliggere danni, sarà sempre meglio controllare per evitare di dover pagare integralmente le conseguenze.
L’obbligatorietà della polizza Rc Auto per circolare o sostare in strada la rende la più diffusa in Italia, con 4,5 milioni di veicoli assicurati, ma anche la più soggetta a reclami per insoddisfazione: nel solo 2023 ne ha raccolti 48.700, il 45,3% del totale, fotografa l’Ivass. Nondimeno la necessità di sottoscrivere una polizza Rca, sommata al continuo incremento del prezzo delle polizze sui veicoli (+7,2% nella prima metà del 2024, così a 394 euro), spinge gli italiani a cercare le offerte più convenienti, spesso non leggendo attentamente i contratti o meglio non scegliendo quelli più adatti alle loro esigenze.
Quali sono i fattori di rischio dei fondi pensione e quali sono i presidi di sicurezza del risparmio previdenziale? MF-Milano Finanza ne ha parlato con Massimiliano Giacchè di Protection Trade, società specializzata nella compliance, internal audit e risk management.
Fondi pensione e casse di previdenza rappresentano importanti investitori istituzionali, portatori di quello che si definisce come capitale paziente che, oltre ad assolvere al ruolo principale che è quello di integrare le pensioni di base degli aderenti e pagare i trattamenti obbligatori ai liberi professionisti, possono favorire lo sviluppo del mercato dei capitali e, quindi, la possibilità di offrire al tessuto produttivo italiano fonti di finanziamento alternative al canale bancario creando le condizioni per lo sviluppo economico. Secondo i dati Covip contenuti nel quadro di sintesi sulle politiche di investimento degli enti previdenziali pubblicato di recente il totale complessivo delle risorse a fine 2022 è di 309,4 miliardi di euro, il 16,2% del prodotto interno lordo, di cui 103,8 miliardi fa capo alle casse e 205,6 miliardi ai fondi pensione.
Come ha di recente sottolineato l’Istat, si è ridotta la propensione al risparmio delle famiglie passata dal 7,8% del 2022 al 6,3% del 2023, toccando il livello più basso dal 1995. È sempre più difficile mettere da parte e quando si riesce a farlo lo si fa per un obiettivo preciso; al contempo anche i risparmiatori benestanti si pongono mete specifiche da raggiungere. Come costruire allora un portafoglio finalizzato e quali soluzioni utilizzare?
Utile a 555 milioni di euro, in rialzo del 6,8% dai 517 milioni dello stesso periodo del 2023. Raccolta diretta assicurativa a 8,2 miliardi (+10,4%) e combined ratio, l’indicatore della redditività della gestione tecnica, migliorato al 93,1% dal 97,5% del 2023. Unipol chiude il primo semestre in crescita e vede il 2024 in linea con i target del piano strategico.
Raddoppio della raccolta netta minima rispetto alle previsioni: oltre 14 miliardi a fine anno anziché 7, grazie anche alle attività internazionali. Utili oltre i 500 miliardi indicati nel piano industriale. E poi novità sullo spin off della rete entro ottobre, con un partner tra quelli che sono già in data room. E un’altra possibile dismissione parziale all’estero per puntare a un’importante plusvalenza senza rinunciare alla valenza industriale dell’investimento.
Abbiamo una banca, in portafoglio. Manca solo Unicredit, ma per il resto negli investimenti dell’Enpam sull’azionario Italia ci sono quasi tutte. Dai colossi nazionali, ai piccoli gruppi. Dagli istituti di credito commerciali, alle banche reti più vocate all’asset management, passando per l’ex salotto buono di Piazzetta Cuccia. Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Banco Bpm, Banca Popolare di Sondrio, Montepaschi, Fineco, Banco Desio e la romana Banca del Fucino. Sì, c’è anche il gruppo fondato dai nobili Torlonia (ora in mano ad altri investitori), perché le casse previdenziali hanno sede nella capitale dove dopo l’acquisto di Capitalia nel 2007 da parte di Unicredit manca un istituto di credito di riferimento del territorio. In più, l’Enpam ha comprato anche titoli di Poste che con BancoPosta offre servizi bancari.
Generali ha archiviato il secondo trimestre con 906 milioni di utile netto normalizzato (-17,7% su base annua) e un utile operativo consolidato di 1,825 miliardi (-2,1%). Il calo, ha spiegato il direttore finanziario Cristiano Borean, è legato a un effetto sulla componente non operativa, oltre che all’impatto delle catastrofi naturali fra aprile e giugno. Per i prossimi trimestri la stima è di profitti sempre intorno a 900 mln. Nel semestre i premi lordi sono cresciuti del 20,4% su base annua a 50,1 miliardi di euro e il risultato operativo ha raggiunto 3,723 miliardi (+1,6%), grazie allo sviluppo del Vita e Asset & wealth management. L’utile netto normalizzato è sceso del 13,1% a 2,025 miliardi a seguito di utili non ricorrenti realizzati e di altri one-off di gennaio-giugno 2023. Escludendo questi elementi l’utile è stabile.
Una pec o una raccomandata per chiedere alle banche e assicurazioni l’oblio oncologico e cioè la cancellazione di informazioni sulla malattia, decorsi 10 anni dall’ultimo trattamento (cinque anni se la malattia è insorta prima dei 21 anni di età). Così le persone guarite da malattie oncologiche potranno evitare discriminazioni nelle condizioni e termini contrattuali. È quanto prevede la legge 193/2023, illustrata da Faq del Garante della privacy, diffuse il 9/8/2024 sul sito www.garanteprivacy.it.
Rendite Inail più pesanti in agricoltura. Dal 1° luglio 2024, infatti, sale del 5,4% la retribuzione convenzionale per la liquidazione delle prestazioni dovute per infortuni e malattie professionali. A stabilirlo è il decreto del ministro del lavoro n. 111/2024 pubblicato ieri sul sito internet (in sezione pubblicità legale). Sempre dal 1° luglio, inoltre, passa a 667 euro l’assegno mensile per assistenza continuativa e a 12.240 euro l’assegno funerario.
Un trend in crescita impressionante quello degli incidenti stradali in cui sono coinvolti monopattini. Tantissime vittime tra chi li utilizza, per lo più giovani che li prendono in affitto nelle città con i servizi sharing, ma anche tra i pedoni sempre più spesso travolti dai mezzi che sfrecciano a velocità sui marciapiedi o nelle isole pedonali. Una guida ancora poco normata anche se il nuovo codice della strada, che dovrebbe entrare in vigore a settembre:
casco, targa e assicurazione obbligatoria per tutti, misure che dovrebbero mettere un freno all’uso da liberi tutti eprovocare anche un aumento delle tariffe dello sharing che potrebbe limitare l’utilizzo selvaggio e poco responsabile soprattutto da parte dei minorenni.
La curva dei morti e degli incidenti con feriti degli ultimi cinque anni si è impennata in modo impressionante: solo una vittima e 564 feriti nel 2020 che nel 2023 sono aumentati fino a raggiungere il record di 21 mortie 3.365 feriti.