L’INVIATO SPECIALE

Autore: Ugo Ottavian
ASSINEWS 366 – Settembre 2024

Fra incidenti in casa ed obsolescenza programmata

Qualche dato
La vendita di elettrodomestici di ogni tipo in Italia continua a non conoscere pause, complici le mode, la smart home, i contributi statali ed i siti internet con consegna a domicilio, il settore viaggia con il vento in poppa con punte percentuali del + 18% di crescita. Quello che non rallenta pero è anche il numero dei ricorsi ai pronto soccorso degli ospedali, delle persone che per mille motivi dagli elettrodomestici hanno subito danni.

Sono le cadute in casa la prima causa degli infortuni domestici non si discute, ma anche gli sbalzi di tensione, l’uso dei frullatori che provocano ferite da taglio o anche ustioni da surriscaldamento o folgorazioni elettriche fanno la loro parte nei quasi tre milioni di sinistri che sono successi in media negli ultimi anni.

A che cosa fare attenzione
Sono un mix di fattori che fanno capo a:

la conoscenza dei manuali d’uso ed il loro rispetto

le manutenzioni programmate (solitamente ignorate)

l’obsolescenza tecnica degli apparati a produrre le condizioni ideali a che si verifichino i danni alle persone ed è invece costante l’atteggiamento di noia degli utenti a prendersi cura di questi aspetti, al punto che il disinteresse e la trascuratezza portano non solo al non funzionamento dell’attrezzatura, ma anche spesso ad infortuni.

Diventa infatti abitudinario pensare che se il frigorifero funziona, non abbia bisogno di nulla, se la lavastoviglie si blocca durante il lavaggio è solo perché è una macchina stupida e non magari perché l’accumulo di calcare al suo interno ne ha pregiudicato le funzioni al punto da farla lavorare sotto sforzo, con il risultato di perdite d’acqua interne che sono andate a contatto con i contatti elettrici al punto da renderla a rischio di folgorazione per le persone.

Il controllo del normale funzionamento del motore elettrico del frigorifero, il buon funzionamento del suo compressore e dei circuiti scambiatori, eventuali perdite del gas refrigerante contenuto nei circuiti e la funzionalità dei comandi elettronici, dovrebbero essere adottati come controlli di routine.

Oppure la caldaia a gas, altro oggetto posto fuori casa e dimenticato a se stesso, che di anno in anno invece, necessiterebbe dei controlli dei fumi, del controllo della prestazione del bruciatore, di quello della fiamma pilota e del numero di ore di funzionamento.

E se questi controlli non siamo capaci di farli noi, allora chiamiamo un tecnico che ci capisce, invece di ignorare il problema come non esistesse.

Quindi, per prima cosa è necessario fare l’inventario delle apparecchiature tecniche in funzione nel nostro domicilio e, spulciati poi i manuali d’uso, prendere nota delle operazioni e delle scadenze per mantenerli sempre in perfetta efficienza, in modo da evitare di trasformali in fonti di guai.

Obsolescenza programmata
I costruttori, supponendo a priori i cambiamenti tecnologici a venire, preparano già dal momento dell’acquisto, le condizioni per cui il prodotto vada a morire esattamente dopo la scadenza delle garanzie, ovvero dopo un determinato numero di ore di funzionamento.

Il massimo in proposito lo ha toccato una delle più conosciute major dell’informatica, che non permette nemmeno la ricarica delle batterie dei propri device, se non si usano dei cavi originali.

Una chiosa a proposito delle impedenze dei cavi, delle prese multiple e delle ciabatte: vanno per quanto possibile evitati. Sono infatti spesso usati male (e si spellano i cavi) sovraccaricati e allora si surriscaldano e collassano diventando fonti di cortocircuiti, ovvero proprio non sono idonei allo scopo e possono far saltare l’apparecchio con ciò che ne consegue.

Ma torniamo all’obsolescenza programmata, in quanto questa, specie per elettrodomestici o smartphone di bassa qualità, incide sulla longevità dei prodotti e sul loro processo di usura.

È bene assicurarsi perciò, già all’atto dell’acquisto, che i prodotti siano descritti, nelle recensioni della stampa di settore, come di lunga durata e di ottima qualità costruttiva. Per fare scelte azzeccate allora, non c’è altro che affidarsi a marchi che certifichino il ciclo produttivo del proprio prodotto.

Sappiamo che l’obsolescenza programmata è parte integrante del programma di studi delle scuole per ingegneri e progettisti, facciamocene una ragione, il concetto relativo al ciclo di vita del prodotto è il solo modo che i produttori hanno trovato per deresponsabilizzarsi verso la durata dei loro prodotti. E visto che le norme consentono ai produttori di non parlare di durata, ad eccezione del periodo di garanzia, per la vita dei loro prodotti sanno perfettamente come muoversi.

I tecnici della Commissione europea hanno evidenziato infatti i tempi e la durata attuali dei dispositivi più usati: in media, hanno una durata di 2 anni gli smartphone e piccoli elettrodomestici; durano 3-4 anni i dispositivi portatili (come le cuffie per la musica), 5-6 anni gli aspirapolvere, le lavatrici ed i forni a microonde; 10-12 anni sono invece previsti per i televisori, i forni ed i frigoriferi.

E ciò con buona pace dell’inquinamento ambientale, dei comportamenti green richiesti ai cittadini e dell’uso delle energie. L’intenzione dell’Unione Europea in merito è chiara e già si stanno approntando nuove misure normative per limitare l’autonomia dei produttori ed incentivare un maggiore rispetto dell’ambiente.

Il box dellassicuratore
Le polizze di assicurazione hanno da sempre prestato attenzione al funzionamento degli elettrodomestici, sia in senso patrimoniale, che per il riflesso che il loro uso può produrre come danni o responsabilità per le persone. Sono ad esempio inseriti i danni elettrici nei contratti assicurativi delle abitazioni ed anche le coperture su particolari device come computer e smartphone possono essere accese privatamente.

L’assicuratore non ha poi dimenticato i danni alle persone e le responsabilità cui sono soggetti quando usano questi prodotti; in merito sono presenti sul mercato sia prodotti assicurativi a salvaguardia della salute delle persone, così come contratti a protezione delle responsabilità personali.

Tutti ricordano gli avvisi che vengono dati ai passeggeri prima del decollo degli aerei, perché i telefoni cellulari vengano tenuti spenti. In ogni caso non è peregrino pensare di usare delle coperture messe a disposizione dalle compagnie, a scanso di maggiori complicazioni.

In conclusione
Prestare attenzione alle buone prassi ed applicare il normale buonsenso restano cardini di riferimento per non adottare comportamenti scorretti. E a volte essere maggiormente informati ed agire politicamente anziché rimanere solo spettatori passivi delle sollecitazioni del mercato, magari aiuterebbe a pilotare meglio il futuro.

Gli elettrodomestici ci hanno cambiato la vita e promettono di farlo anche nel futuro; in tempi di intelligenza artificiale, che già azzardano numeri spropositati rispetto ai futuri aiutanti domestici i robot umanoidi che secondo i bene informati già dal 2030 saranno a casa con noi, avere una preparazione, potrebbe davvero fare la differenza.


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