A luglio 2024 in Italia è stato registrato un numero di minacce cyber sostanzialmente allineato rispetto a giugno, anche se vi è stato un “aumento significativo” del numero di incidenti in particolare rivolti al settore sanitario, alla PA centrale e alle telecomunicazioni.
E’ quanto emerge dal terzo “Operational summary”, il rapporto mensile di Csirt Italia, il Computer Security Incident Response Team dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che analizza e monitora l’andamento della minaccia cyber e l’elenco delle vulnerabilità informatiche più gravi.
Settori colpiti
Tipologia di minacce
Gli eventi cyber individuati sono cresciuti del 2%, passando dai 168 di giugno ai 171 di luglio 2024. Dei 171 eventi cyber 119 hanno riguardato soggetti appartenenti alla constituency.
Il monitoraggio del mese di luglio 2024 mostra che l’Italia è stato il 3° paese al mondo per numero di rivendicazioni ransomware e il 1° in UE. Nel mese precedente era il 4° al mondo e sempre 1° in UE. I gruppi più attivi sono stati RansomHub e Akira.
Quanto invece ad attacchi Ddos la Spagna è in prima posizione, mentre l’Italia non compare in questa lista non avendo subito nel mese di luglio attacchi che utilizzano la tecnica del “distributed denial of service”.