Secondo un recente rapporto di AM Best, l’emissione record di catastrophe e gli ampi spread indicano una forte domanda di capacità riassicurativa, che porterà a un continuo interesse per la riassicurazione con trigger parametrico e per i titoli legati alle assicurazioni (ILS) nella prima metà del 2024.
Nel primo semestre del 2024 sono state emesse sei obbligazioni per catastrofi naturali con trigger parametrico, che rappresentano circa il 7% del volume totale delle emissioni, in aumento rispetto al 6,2% dello stesso periodo del 2023.
Gli enti governativi si rivolgono sempre più al mercato dei cat bond per la riassicurazione parametrica. In particolare, all’inizio del 2024 è stato emesso il primo cyber catastrophe bond con attivazione parametrica. Sponsorizzata da Hannover Re, l’obbligazione Cumulus Re (Serie 2024-1) copre le interruzioni del cloud. Questo segna uno spostamento delle tecniche di trasferimento del rischio parametrico dai tradizionali eventi meteorologici e sismici ad altri tipi di rischio.
Quando l’uragano Beryl ha colpito i Caraibi lo scorso luglio, la Caribbean Catastrophe Risk Insurance Facility (CCRIF) ha effettuato i pagamenti previsti dalle polizze parametriche, tra cui un pagamento record di 42 milioni di dollari a Grenada. La trasparenza dei trigger parametrici ha permesso al CCRIF di elaborare i pagamenti entro 14 giorni dall’evento.
La natura chiara e prevedibile dei trigger parametrici piace sia ai fornitori di capacità che ai cedenti, in quanto riduce l’incertezza e può incoraggiare i fornitori a coprire ulteriori rischi e regioni, offrendo agli investitori una maggiore diversificazione nei loro portafogli ILS.
“Le coperture riassicurative basate su trigger parametrici integrano le coperture basate su indennizzi, piuttosto che sostituirle direttamente. Possono essere utilizzate dagli assicuratori per colmare i buchi nelle torri di riassicurazione per proteggere i guadagni, in particolare negli strati inferiori più difficili da collocare. Oppure possono essere utilizzate quando la copertura indennitaria non è semplicemente praticabile, come nel caso dei cat bond parametrici che riassicurano i governi. Gli sponsor che utilizzano coperture parametriche devono essere a proprio agio con il rischio di base e il potenziale di sovra e sottocopertura. Tuttavia, i progressi nel campo dei dati e dell’analisi possono aiutare gli sponsor a comprendere meglio la misura in cui un trigger parametrico si correla con l’entità delle perdite che potrebbero subire durante un evento”, ha spiegato AM Best.
Un recente sondaggio di Reinsurance News evidenzia tuttavia che ci sono ancora delle difficoltà nell’adozione globale dell’assicurazione parametrica. L’approccio più efficace consiste nell’affiancare l’assicurazione parametrica alla tradizionale riassicurazione indennitaria, piuttosto che sostituirla. Le coperture parametriche possono aiutare gli assicuratori a colmare le lacune delle loro strategie riassicurative, soprattutto in aree difficili da assicurare o in cui la copertura indennitaria non è praticabile.