A giugno la nuova produzione vita raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E. è salita a € 7,9 mld, in aumento del 23,3% rispetto all’analogo mese del 2023, quando il volume di nuovi affari registrava un decremento annuo del 9,1%.
Lo riporta la statistica mensile di ANIA.
Nel I semestre i nuovi premi vita emessi sono cresciuti del 16,7%, a € 44,5 mld rispetto all’analogo periodo del 2023, che aveva chiuso con un calo annuo del 6,8%.
Nel complesso, contando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 682 mln, in aumento del 23,9% rispetto al corrispondente mese del 2023, i nuovi affari vita complessivi nel mese di giugno sono stati pari a € 8,5 mld (+23,3%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 49,1 mld, il 18,4% in più rispetto al I semestre 2023.
Analisi per ramo
I nuovi premi di ramo I (polizze individuali) sono cresciuti a € 5,7 mld (il 73% dell’intera nuova produzione vita), +14,2% rispetto all’analogo mese del 2023; di tale importo, il 27% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), volume in aumento (+13,8%) rispetto all’analogo mese del 2023. Da gennaio i premi complessivi di ramo I sono ammontati a € 33,0 mld, il 12,2% in più rispetto al I semestre 2023.
La raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V si è invece quasi dimezzata, a € 8 mln, raggiungendo da gennaio un totale di € 252 mln, con un incremento annuo dell’8,7%.
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 27% del totale (21% a giugno 2023), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 2,1 mld, in aumento del 57,7% rispetto a giugno 2023; quasi la metà dei nuovi premi di ramo III sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, in crescita del 31,5%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 11,1 mld, il 32,6% in più rispetto al I semestre 2023, quando si registrava invece un calo annuo del 43,4%.
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), da gennaio i nuovi premi crescono a € 38 mln, in aumento del 6,3% rispetto al I semestre 2023 mentre i nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti, con un importo pari a € 71 mln, sono risultati in crescita del 14,2%.
Da inizio anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 1,5 milioni, in lieve aumento (+0,7%) rispetto al I semestre 2023.
Analisi per tipologia di prodotto
Da inizio anno i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali restano stabili a € 638 mln (-0,2%); l’11% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la restante quota è rappresentata da PIP, di cui più della metà sottoscritti tramite prodotti multiramo.
La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio ha registrato una crescita del 17,1% a € 558 mln (di cui oltre i due terzi è afferente a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo).
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari nel mese di giugno a € 2,5 mld, in aumento, per il terzo mese consecutivo, rispetto all’analogo mese dell’anno precedente (+20,3%), di cui il 60% afferente al ramo I e pari a quasi un terzo del totale new business del mese. Da gennaio tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 13,1 mld, registrando, per la prima volta da inizio anno, una crescita (+1,3%) rispetto all’analogo periodo del 2023.
Il volume di nuovi premi afferenti a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, da gennaio è stato pari a € 123 mln, con un incremento annuo che sale al 59,2% rispetto al I semestre 2023.
Le polizze a premio unico si confermano la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 96% del totale in termini di premi e al 61% in termini di numero di polizze. L’importo medio dei premi unici è stato di circa € 45.550, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 600 e € 4.900.