Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Axa è pronta a crescere in Italia, spingendo sull’innovazione per far ripartire la raccolta vita. In Mps c’è un’ottima relazione con il management e pieno sostegno al piano industriale, mentre per quanto riguarda possibili acquisizioni nella Penisola, come per esempio Tua Assicurazioni messa sul mercato da Generali, «restiamo vigili», perché l’Italia è un mercato strategico. Parola di Patrick Cohen che, come spiega a MF-Milano Finanza in occasione delle presentazione dei risultati del gruppo, a meno di due mesi dalla sua nomina a ceo di Axa Europa, ha già chiuso la prima operazione straordinaria. Si tratta di Laya Healthcare Limited rilevata da Corebridge Financial (società del gruppo Usa Aig) che, con 800 milioni di premi, ha una quota del mercato salute in Irlanda di circa il 28%.
Ieri è stata ufficialmente costituita Cronos, la nuova società, controllata da cinque big assicurative (Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita, Generali, Unipol e Allianz) chiamata a rilevare i portafogli di Eurovita. Per quanto riguarda la governance, l’ipotesi più probabile è che l’attuale commissario di Eurovita, Alessandro Santoliquido assuma la funzione di direttore generale, mentre per la presidenza si fa il nome di Giancarlo Fancel, country manager e ceo di Generali Italia. Cronos, prima della divisione dei portafogli, sarebbe destinata a durare 18-24 mesi mentre altre assicurazioni potrebbero nel frattempo aggiungersi.

Axa ha siglato un accordo per l’acquisizione di Laya Healthcare da Corebridge Financial, una sussidiaria di Aig. Laya ha una posizione di leadership nel mercato sanitario irlandese con il 28% di quota di mercato, servendo quasi 700 mila assicurati e generando 800 milioni di euro di premi annui. Con questa operazione Axa punta a far crescere il franchising europeo, espandendo le attività in un mercato in rapido sviluppo. La compagnia francese è già presente in Irlanda, dove è il numero uno nel ramo Danni. Il controvalore dell’operazione ammonta a 650 milioni di euro.
Non può essere condannata la donna che in una lite condominiale rompe il condizionatore del vicino, fracassando la ventola e il motore dell’impianto sotto la finestra del rivale. Il danneggiamento semplice è stato depenalizzato, mentre è esclusa l’aggravante prevista per l’esposizione alla fede pubblica: i giudici del merito, infatti, non accertano se sia o meno libero l’accesso all’area condominiale dove si trovano i manufatti colpiti dall’imputata, vale a dire un fatto fondamentale per la stessa sussistenza del reato contestato. Così la Cassazione nella sentenza 31576/23, pubblicata il 20 luglio dalla sesta sezione penale.

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Medico e scrittrice, una lunga esperienza nelle patologie oncologiche — anche per averle vissute in prima persona — Melania Rizzoli plaude al «primo passo» della legge detta «dell’oblio oncologico», che introduce, dopo dieci anni, un vero e proprio diritto all’oblio per chi ha sofferto di un tumore, il quale non deve essere più discriminato. Anzi, dice la ex vice-presidente dell’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, «io abbasserei ancora la soglia, da dieci a cinque anni. Per noi medici, dopo questo periodo, senza la ricomparsa del tumore, il paziente è in fase di remissione, dunque non si capisce perché debba essere oggetto di discriminazioni». Rizzoli, lei ha un’esperienza personale in questo, vero? «Sì, torniamo al 2001 quando mi diagnosticarono un linfoma. Cure, come l’autotrapianto delle staminali, e copertura assicurativa fino al 2003. Poi la compagnia, una delle più grandi d’Italia, rinnovò tutte le tutele tranne quella per le terapie tumorali. Lo trovo scandaloso».

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Il governo estende l’obbligo dell’assicurazione rc ai monopattini e alle biciclette elettriche. La misura passata in Consiglio dei ministri prevede che ci siano dei dispositivi per comparare i preventivi delle compagnie sui siti dell’Istituto di Vigilanza e del ministero

Il consiglio dei ministri ha approvato con esame preliminare il decreto legislativo di recepimento della direttiva Ue 2021/2118. Il provvedimento curato in prima battuta dal ministero delle Imprese e del made Italy di Adolfo Urso apporta alcune modifiche al Codice della strada e al Codice delle assicurazioni private e prevede un decreto attuativo che farà scattare un obbligo specifico per i veicoli elettrici leggeri, tra cui i monopattini. Per quanto riguarda in generale le auto, il Dlgs interviene sul perimetro dell’obbligo assicurativo stabilendo che è l’uso del veicolo a imporlo, indipendentemente dal terreno su cui avviene o dal fatto che sia fermo o in movimento. Ne consegue l’estensione dell’obbligo ai veicoli tenuti fermi in aree private: in sostanza è fissato in norma un principio della Cassazione (sentenza 21983/2021).