Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Sostenibilità finanziaria e adeguatezza delle prestazioni rappresentano i due aspetti di equilibrio di un sistema pensionistico. Partendo dall’evoluzione della spesa pensioni rispetto al Pil si evidenzia come dopo un marginale incremento nel 2019, il rapporto nel 2020 sale a un picco pari al 16,9 %, per poi ridursi fino al 15,6% nel 2022, valore comunque di quattro decimi di punto percentuale superiore al dato del 2018. Il significativo aumento nel 2020 è imputabile alla forte contrazione dell’economia dovuta all’emergenza Covid, successivamente recuperata nel biennio 2021-2022, ma non in termini di incidenza della spesa in rapporto al Pil. Tale andamento è condizionato anche dall’applicazione delle misure in ambito previdenziale varate nel 2019 con particolare riferimento al canale di pensionamento di Quota 100 nonché altre misure finalizzate a favorire l’accesso al pensionamento anticipato, sottolinea la Ragioneria generale dello Stato, che determinano per gli anni 2019-2021 un sostanziale incremento del numero di pensioni in rapporto al numero di occupati. Nel biennio 2023-2024 la spesa in rapporto al Pil aumenta, portandosi alla fine del periodo al 16,2 %, circa un punto di Pil più elevato del dato del 2018. Negli anni successivi, il rapporto tende a stabilizzarsi fino al 2029, pur in presenza di ipotesi di crescita del Pil meno favorevoli, grazie all’esaurirsi, dal lato della spesa, degli effetti del nuovo canale di accesso al pensionamento anticipato introdotto in via generalizzata ma temporanea per i soggetti che maturano i relativi requisiti nel quinquennio 2019-2023 (Quota 100, Quota 102 e Quota 103).
In una ventina di giorni, forse meno, Mediobanca e Delfin -la holding degli eredi di Leonardo Del Vecchio- dovrebbero risolvere anni di incomprensioni, diffidenze, critiche reciproche, screzi al limite del personale, per arrivare a una lista condivisa di candidati per il rinnovo del consiglio di Piazzetta Cuccia. Possibile? Le vie della finanza sono infinite, quindi non è detto che non si arrivi a una qualche composizione dell’ultima ora, quella che non è stata invece possibile raggiungere nell’aprile 2022 per il board di Generali. I protagonisti erano gli stessi.
- L’articolazione di Active Investimento 2.0