La Banca d’Italia raccoglie, con cadenza annuale, informazioni sull’attività ordinaria e straordinaria di un campione stratificato di imprese italiane operanti nei settori industriali e dei servizi non finanziari con almeno 20 addetti.
Il campione rilevato, pur essendo rappresentativo di un universo molto limitato (circa 75.000 imprese) rispetto alle circa 4,4 milioni di imprese italiane, rappresenta un fatturato che supera il 70% del totale nazionale.
Nel 2020 il questionario somministrato includeva una dettagliata sezione riguardante
la loro esposizione ai rischi di natura operativa e il relativo possesso di coperture assicurative. Alle imprese è stato domandato se possedessero una o più tra le seguenti coperture:
• furto e incendio;
• trasporto merci;
• credito (incluso export) e cauzioni;
• cyber risk;
• responsabilità civile verso terzi e dipendenti;
• rischi naturali e climatici.
Diffusione totale
La quasi totalità delle imprese censite (oltre il 90%) – ponderate con pesi che rappresentano la probabilità di essere estratte dall’universo – possiedono coperture assicurative a protezione dai rischi di incendio e furto e dai danni provocati a terzi. Si tratta di coperture “classiche”, che sono spesso incluse in prodotti di tipo multirischio.
La copertura di rischi naturali e climatici segue con quasi il 70% delle imprese, segnale che è elevata la consapevolezza dell’importanza di questa tipologia di eventi. Le imprese che assicurano le merci trasportate sono oltre la metà, ma bisogna tenere conto del fatto che in alcuni settori questo rischio non è rilevante.
Un ragionamento simile può essere applicato alle coperture credito e cauzione, in dotazione solo al 28% delle imprese, visto che settore di attività e dimensione sono caratteristiche dirimenti per questa categoria di rischio.
La percentuale di imprese assicurate contro gli eventi Cyber (22%), infine, è significativamente più contenuta. Ciò può dipendere dal concorso di numerosi fattori, che vanno dalla limitata consapevolezza dell’importanza di questo rischio – pur in forte crescita negli ultimi anni – allo stadio ancora iniziale dello sviluppo del mercato di questi prodotti.
CONTENUTO A PAGAMENTOIl contenuto integrale di questo articolo è visualizzabile solo dagli abbonati a Non sei abbonato?
Scopri i piani di abbonamento
Sei già abbonato? Effettua il login nel modulo sottostante
© Riproduzione riservata