Secondo l’aggiornamento di metà anno dell’Insurance Growth Report di Clyde & Co, il settore assicurativo mondiale ha registrato un calo significativo delle fusioni e acquisizioni (M&A) nella prima metà del 2023.
Le operazioni completate sono state 171 in tutto il mondo, con un calo sostanziale rispetto alle 207 della seconda metà del 2022 e alle 242 dello stesso periodo dell’anno precedente.
Le Americhe hanno registrato il calo più pronunciato nell’attività di M&A, con 79 operazioni, rispetto alle 104 della seconda metà del 2022.
Questo calo ha portato i livelli di M&A nella regione al punto più basso dal 2014.
Nonostante ciò, gli Stati Uniti sono rimasti il Paese più attivo a livello globale, con 60 transazioni completate nella prima metà del 2023, in calo rispetto alle 83 del semestre precedente.
In Europa, l’attività di fusione e acquisizione ha raggiunto il livello più basso in oltre un decennio, con 47 operazioni completate. Il Regno Unito ha guidato i Paesi europei con 11 operazioni, anche se è scivolato al quarto posto a livello mondiale dietro a Canada e Giappone.
L’Asia-Pacifico ha registrato un calo da 33 a 29 operazioni di M&A concluse, con il Giappone in testa con 14 operazioni, seguito da Australia, Cina, Hong Kong e Corea del Sud con tre operazioni ciascuna.
Il Medio Oriente e l’Africa sono state le uniche regioni a registrare un aumento delle operazioni di fusione e acquisizione, con un totale di nove operazioni completate rispetto alle otto del semestre precedente.
Il calo delle attività di fusione e acquisizione è stato influenzato da diversi fattori, tra cui il minore interesse per le imprese insurtech in alcune regioni.
In Europa, le difficoltà nel reperire capitali per le imprese insurtech sono attribuite al perdurare dell’inflazione e all’aumento dei tassi di interesse. Negli Stati Uniti, invece, si è registrata una carenza di vere startup insurtech che si affacciano sul mercato.
Le dinamiche normative hanno giocato un ruolo misto, con un aumento delle attività di applicazione che ha portato a un aumento dei costi di business in alcune aree, mentre la nuova legislazione in altri territori ha creato opportunità di business.
L’aumento delle minacce informatiche ha avuto un impatto anche sulle considerazioni relative alle fusioni e acquisizioni, con una due diligence sui rischi informatici che è diventata una preoccupazione più importante per i dealmaker.
Nonostante l’attuale fase di stasi, gli esperti del settore prevedono una ripresa dell’attività di M&A nella seconda metà del 2023, grazie all’adattamento delle imprese assicurative all’evoluzione del contesto operativo.
Le ambizioni di crescita dovrebbero guidare un rinnovato interesse, in particolare negli Stati Uniti e in Medio Oriente, così come la continua esplorazione di opportunità all’interno del settore insurtech.