di Silvia Valente
L’automobile costa sempre più cara agli italiani. Dopo l’impennata consistente registrata sui prezzi carburanti, anche il costo del rischio civile Rcauto è tornato a salire con la fine degli sconti concessi dalle compagnie per la pandemia e con l’impennata dell’inflazione. Tanto che nel luglio scorso per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano in media 463,63 euro, vale a dire l’8,6% in più rispetto a inizio anno.
È quanto emerge dall’analisi realizzata dall’Osservatorio di Facile.it su un campione di oltre nove milioni di preventivi e relative quotazioni dell’ultimo anno. «Nella prima metà del 2022, l’andamento dei premi Rcauto non è stato costante perché il rialzo è iniziato da aprile, ma il trend di crescita è destinato a proseguire nei prossimi mesi», ha sottolineato Andrea Ghizzoni, managing director Insurance di Facile.it.Rispetto a gennaio scorso, la tariffa media del ramo Rcauto è aumentata in tutta Italia, benché con tassi di rincaro differenti. Nello specifico, la Puglia ha registrato i ritocchi più consistenti (+9,4%) seguita dalla Liguria (+9,1%), staccata a sua volta di un soffio dalle Marche (+8,9%). Guardando invece ai valori assoluti, la Campania si è riconfermata maglia nera nazionale su questo fronte, con una media di 834,26 euro, pari al 79,9% in più rispetto alla media italiana. Dall’altro lato, a luglio la regione in cui è costato meno sottoscrivere una polizza Rcauto (313 euro in media) è stata il Friuli-Venezia Giulia. (riproduzione riservata)
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