Nel primo semestre la nuova produzione vita è in calo dell’11,2% a 40,9 mld
Nel mese di giugno la nuova produzione vita, comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 7,0 mld, in aumento rispetto ai due mesi precedenti ma ancora in lieve calo (-1,2%) rispetto all’analogo mese del 2021, quando il volume di nuovi affari registrava un incremento del 7,7% rispetto al mese di giugno 2020. Lo riporta l’ANIA nella statistica mensile.
Nel primo semestre dell’anno i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 40,9 mld, in calo dell’11,2% rispetto allo stesso periodo del 2021, quando si osservava invece un incremento annuo del 26,6%.
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 806 mln, in calo del 39,8% rispetto al corrispondente mese del 2021, i nuovi affari vita complessivi nel mese di giugno sono stati pari a € 7,8 mld (-7,3%) mentre nel I semestre hanno raggiunto € 47,3 mld, il 12,8% in meno rispetto all’analogo periodo del 2021.
Nuova produzione vita: premi distinti per ramo
nel mese di giugno, con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 4,7 mld (due terzi dell’intera nuova produzione vita), in aumento, per la prima volta da inizio anno, rispetto all’analogo mese del 2021 (+15,3%), quando si registrava invece una contrazione annua del 15,8%; di tale importo, il 60% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano, dopo tre mesi consecutivi di variazione negativa, una raccolta in aumento del 7,4%. Nel I semestre dell’anno i premi di ramo I sono ammontati a € 25,7 mld, il 7,4% in meno rispetto all’analogo periodo del 2021, quando il ramo registrava invece un incremento del 9,5%.
Negativa anche la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-25,2% rispetto al mese di giugno 2021), a fronte di un importo pari a € 38 mln che, sommato a quello emesso nei cinque mesi precedenti, ammonta a un totale di € 222 mln, il 28,1% in meno rispetto al I semestre 2021.
La restante quota della nuova produzione vita, pari a un terzo del totale, ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unitlinked) per € 2,3 mld, pressoché in linea con i due mesi precedenti e in calo, per il quinto mese consecutivo, rispetto allo stesso mese del 2021 (-23,3%); la metà dei nuovi premi raccolti di ramo III sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, in calo del 22,5%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 14,8 mld, il 17,0% in meno rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente, quando si registrava invece l’incremento più alto del 2021, pari a +71,4%.
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di giugno si osserva un volume di nuovi premi in aumento del 4,9% rispetto al corrispondente mese del 2021, a fronte di un ammontare pari a € 5,4 mln che, aggiunto a quello raccolto nei cinque mesi precedenti, assomma a € 27,6 mln, con un incremento annuo del 2,3%. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati, per il terzo mese consecutivo, in calo rispetto all’analogo mese del 2021 (-3,3%), per un importo pari a € 9,3 mln, raggiungendo da inizio anno un volume pari a € 62,7 mln, l’1,8% in meno rispetto al i semestre 2021. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 1,5 mln, il 2,7% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2021.
Nuova produzione vita: tipologie di prodotti commercializzati
Nel mese di giugno i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino ancora in calo (-5,8%) rispetto allo stesso mese del 2021, registrando nel I semestre dell’anno un volume di raccolta pari a € 631 mln, con un decremento annuo del 7,3%. Appena il 10% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la restante quota è rappresentata da PIP, di cui il 48% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (-9,9% rispetto al I semestre 2021).
La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata invece ancora in aumento (+76,1%) rispetto allo stesso mese del 2021, raggiungendo da gennaio un importo pari a € 445 mln, il 24,4% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 43% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 18,5%.
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 4,0 mld, in aumento di quasi mezzo miliardo rispetto ai due mesi precedenti ma ancora in calo rispetto all’analogo mese del 2021 (-3,4%), di cui il 71% afferente al ramo I e pari al 57% del totale new business del mese (Fig. 2). Nel I semestre dell’anno tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 23,7 mld, registrando, per il secondo mese consecutivo, una variazione negativa rispetto all’analogo periodo del 2021 (-2,7%). La quota premi di ramo I, raccolti da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce il 61% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta il 55% del new business totale di tale ramo.
Il volume di new business afferente a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato nel mese di giugno pari a € 32 mln, contro € 47 mln di nuovi premi incassati nell’analogo mese del 2021; considerando anche quanto raccolto nei primi cinque mesi dell’anno, il volume premi è ammontato complessivamente a € 341 mln (quasi l’1% del new business totale), più che raddoppiato rispetto all’analogo periodo del 2021.
Relativamente ai premi distinti per tipologia di premio, sempre con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., nel I semestre le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e al 60% in termini di numero di polizze; sempre nello stesso periodo, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 42.250, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 700 e € 6.000. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – la variazione annua del volume premi da inizio anno passa da -11,2% a -10,4%.