L’AUTHORITY APPROVA NUOVE REGOLE PER LE IPO: ENTRERANNO IN VIGORE IL 4 AGOSTO
di Elena Dal Maso
La Consob semplifica la vita alle società quotate. Dopo aver consultato gli operatori nel 2021, l’authority sui mercati presieduta da Paolo Savona ha definito nuove regole che vanno dai tempi più ristretti per l’approvazione del prospetto informativo alla possibile redazione in un’unica lingua, l’inglese. L’effetto è una riduzione delle tempistiche di quotazione da 6-9 a 5-7 mesi.
Soddisfatta delle novità si è detta AssoNext, l’Associazione Italiana delle Pmi quotate, che aveva indicato queste richieste nel settembre 2021. Secondo il presidente, Giovanni Natali, «ogni tanto in questo Paese arrivano anche buone notizie e questa lo è. Favorirà l’accesso al mercato dei capitali delle pmi, favorirà il naturale passaggio dal segmento Euronext Growth Milan a quello principale, Mta/Star e, non ultimo, viste le novità di cronaca della scorsa settimana relative all’abbandono di Exor di Piazza Affari per passare al listino di Amsterdam, ridurrà la voglia di espatriare», aggiunge Natali.
Il registro di insider. Le norme previste della Commissione Ue partono da venerdì 4 agosto. Come spiega Lukas Plattner, avvocato, membro del comitato scientifico di AssoNext, le novità per Piazza Affari, in realtà, sono tre. «La prima riguarda l’entrata in vigore del regolamento d’esecuzione adottato dalla Commissione Ue il 13 luglio sugli elenchi delle persone con accesso a informazioni privilegiate, la cosiddetta insider list per le società quotate su Egm». D’ora in poi, chiarisce Plattner, «gli emittenti non devono tenere due registri dei soggetti che hanno accesso a info privilegiate, uno permanente legato a persone con cariche di responsabilità societarie per esempio e uno occasionale in caso di operazioni straordinarie, ma potranno adottare un solo elenco semplificato. Serve anche per evitare sanzioni importanti, così come indicato anche da AssoNext in sede Ue», sottolinea il legale.
Il prospetto accorcia i tempi. Il secondo punto riguarda invece l’iter di approvazione del prospetto informativo da parte della Consob. Quello italiano non era in linea con il procedimento comunitario, riprende Plattner «e Consob ha tenuto conto sia delle indicazioni che sono arrivate dai partecipanti al mercato emerse nell’ambito della consultazione promossa dalla stessa Consob sia dall’Esma, l’autorità sulle borse europee, a luglio 2022». Ora il procedimento di approvazione è regolato solo da norme Ue, allineando l’Italia agli altri mercati. «Oltre a ciò è stata rafforzata la fase di pre-istruttoria con un confronto diretto fra la società che si quota e la stessa Consob per concordare anche la tempistica dell’ipo», riprende Plattner. Questa novità, unite alla semplificazione dei documenti, portano una maggiore flessibilità nel procedimento autorizzatorio «con un’auspicabile riduzione dei tempi di approvazione». L’ipotesi è che si accorcino da 6-9 a 5-7 mesi per un’ipo.
Il prospetto in inglese. La terza novità riguarda la possibilità di redigere un prospetto unico e di farlo in inglese, come avviene nella maggior parte dell’Ue.
Ora tocca al governo dare impulso alle raccomandazioni contenute nel Libro Verde pubblicato dal Mef a febbraio in collaborazione con Consob, Bankitalia e associazioni di categoria per semplificare accesso e permanenza sul mercato in linea con gli Stati membri Ue, ulteriore passo verso la Capital markets union. Entro metà settembre entreranno in vigore anche le modifiche al proprio regolamento approvate da Borsa Italiana che prevedono la semplificazione del processo di ipo su Mta, impegni assunti da Palazzo Mezzanotte nell’ambito della task force sulla competitività dei mercati finanziari coordinata dal Mef. (riproduzione riservata)
Fonte: