Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Gli attacchi cyber alle banche sono aumentati del 54% nel 2020, anno segnato dalla pandemia e dalla crescita delle operazioni online, rispetto al 2019. È quanto emerge dai dati pubblicati dalla Bce, che, pur non comunicando il valore assoluto degli incidenti, ha evidenziato il forte incremento dei rischi cibernetici, considerati una priorità per l’azione della Vigilanza. L’andamento dei dati «merita particolare attenzione», ha osservato la Bce nella newsletter di supervisione. La notizia positiva è che Francoforte non ha osservato significative interruzioni delle attività bancarie nonostante nella maggior parte dei casi ci fosse questa intenzione.
Le autorità europee alzano il tiro contro il riciclaggio. Secondo la società di consulenza Kroll, nel primo semestre dell’anno i regulator hanno comminato multe per quasi 600 milioni di dollari, colpendo soprattutto mancanze nei sistemi di controllo adottati dalle istituzioni finanziarie. Dopo anni di avvertimenti, e non pochi scandali, gli enti di vigilanza sono dunque passati all’azione. La sola Olanda ha affibbiato sanzioni per 582 milioni di dollari, gran parte frutto del patteggiamento da 480 milioni con Abn Amro, mentre Francia, Regno Unito e Italia hanno incassato cifre modeste.
Quella appena conclusa è stata una stagione semestrale dagli eps (utili per azione) sorprendenti e il risparmio gestito non è stato da meno. Secondo quanto riportato da Citi, la maggior parte delle società coperte dal broker ha riportato utili per azione oltre le attese, ma i gestori di asset alternativi e tradizionali si sono distinti, forti dei solidi ricavi dall’asset under management (aum) e della crescita delle commissioni.
Le entrate contributive dell’Inps risalgono e tornanano quasi ai livelli del 2019. È quanto emerge da un comunicato stampa pubblicato ieri dall’Istituto nazionale di previdenza sociale. Al 31 luglio 2021, infatti, le riscossioni delle entrate contributive sono risultate essere pari a 120.577 milioni di euro, con un incremento di 8.423 milioni rispetto alle entrate dello stesso periodo relative all’anno passato. Un aumento del 7,51% che non solo fa avvicinare le riscossioni ai volumi pre-pandemia, ma che lascia ben sperare per un eventuale mantenimento del trend nel corso di quest’anno.
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