di Claudia Cervini
Forte calo del mercato dell’auto a luglio. Secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sono state immatricolate 110.292 autovetture a fronte delle 136.768 vendite registrate nello stesso mese dell’anno precedente, con una diminuzione superiore al 19%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 423.442 auto, ha interessato per il 26,05% vetture nuove e per il 73,95% vetture usate. La quota di mercato di Stellantis per il mese di luglio è pari al 36,21%; il dato si confronta con quello del 37,7% dello scorso giugno. Nel mese di luglio, le immatricolazioni del gruppo automobilistico sono state pari a 39.779 unità, in calo del 20,3% rispetto alle 49.884 dello stesso mese di un anno fa (-19,4% il mercato nel suo complesso). Nei primi sette mesi del 2021 le immatricolazioni di Stellantis sono state 390.897, in crescita del 39,4% rispetto alle 280.368 del 2020 (+38% il mercato). «Il rinnovo degli incentivi», afferma il Presidente dell’Unrae Michele Crisci, «era un provvedimento atteso, ma l’entità delle risorse risulta chiaramente inadeguata per sostenere, almeno fino a fine anno, la sostituzione del maggior numero possibile di auto inquinanti con vetture Euro 6. Il provvedimento approvato, per come è formulato, fa invece prevedere un rapido esaurimento dei fondi e, dunque, il rischio concreto che già a settembre ci sarà un nuovo stop del mercato».
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