La banca londinese Hsbc ha concluso un accordo con Axa per acquistare il 100% della divisione Axa Singapore per 575 milioni di dollari.
L’obiettivo è diventare il quarto player assicurativo di Singapore nelle polizze sanitarie e far crescere così i ricavi, che nel primo semestre hanno subìto una flessione del 4,5% a 25,5 miliardi di dollari.
I termini dell’accordo prevedono che gli asset di Axa vengano integrati attraverso l’unità assicurativa asiatica della banca, Hsbc Insurance (Asia-Pacific), che acquisirebbe l’intera partecipazione nella società singaporiana con le sue risorse esistenti. Complessivamente, tra gli attivi di Axa Singapore figurano 474 milioni di dollari in asset netti, 85 milioni in nuovi premi annui e 739 milioni in premi lordi.
Gli asset rilevati permetteranno a Hsbc di diventare il settimo maggior assicuratore nel comparto vita e il quarto nella divisione health di Singapore. Non poca cosa, considerando che, stando ai dati di Life Insurance Association Singapore, nel primo trimestre di quest’anno i nuovi premi raccolti nel Paese si sono attestati a 2,68 miliardi, il 61% in più dell’analogo periodo 2020.
Il piano di riallocazione di Hsbc in Asia prevede investimenti per 3,5 miliardi di dollari, oltre che la cessione di alcune attività di business poco redditizie in Europa e Nord America. Nel maggio scorso l’istituto di credito inglese ha venduto oltre la metà delle proprie filiali negli Stati Uniti, mentre a giugno è arrivata la cessione di quelle francesi. Nonostante la contrazione del giro d’affari, nel primo semestre la banca ha battuto le attese e triplicato i profitti, pari a 7,2 miliardi di dollari. A sostenere il risultato è stata proprio la divisione di risparmio gestito, che ha generato un utile rettificato ante imposte di 3,8 miliardi (+137,5% su base annua). A livello geografico, con quasi 7 miliardi guadagnati in Asia, l’Oriente ha rappresentato ben il 64% dei profitti lordi complessivi.