PROFITTO NETTO SEMESTRALE A 107 MILIONI DI EURO. LA RACCOLTA PREMI SALE A 2,6 MILIARDI
di Giacomo Berbenni
Balzo dei profitti per Cattolica assicurazioni, che nel primo semestre ha realizzato un utile netto di 107 milioni di euro, in crescita del 938% rispetto ai 10 mln dello stesso periodo del 2020. Il risultato operativo ha visto un calo del 13,9% a 155 milioni, soprattutto a causa dell’accantonamento di 13 mln per far fronte al possibile esborso legato alle polizze dormienti. Il roe operativo si è attestato al 7,1%. L’utile adjusted è raddoppiato a 164 milioni.

La raccolta premi complessiva Danni e Vita è cresciuta del 21,7% a 2,598 miliardi. Nel business Danni diretto si è riscontrato un incremento del 2,3% dovuto al Non auto, mentre la raccolta Vita è salita del 40,9%. Il combined ratio, all’87,7%, “si conferma a un ottimo livello, pur in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al primo semestre 2020 su cui aveva pesato l’accantonamento effettuato per far fronte al voucher per i clienti Auto”, ha precisato Cattolica. I primi sei mesi dello scorso anno avevano beneficiato di un forte calo della frequenza sinistri a seguito del lockdown. La raccolta premi del lavoro diretto è aumentata del 2,3% a 1,073 miliardi. Al risultato ha contribuito per 566 milioni il Non auto (+6,1%). I premi del segmento Auto si sono attestati a 507 milioni (-1,5%). Il portafoglio polizze Rca risulta in aumento di circa 5 mila pezzi. L’indice Solvency II era a 197% dal precedente 187%.

In gennaio il cda di Cattolica aveva fornito una previsione di utile operativo annuale compreso tra 265 e 290 milioni, poi confermata in maggio. «A oggi», ha osservato la compagnia, «non si ravvedono elementi che portino ad aggiornare tale guidance anche in considerazione dell’attuale evoluzione dello scenario pandemico, con l’allentamento delle relative misure restrittive alla circolazione e alle attività economiche e in considerazione dell’andamento dei mercati finanziari». Vanno però considerati alcuni potenziali rischi che porterebbero a una riduzione di tale risultato, tra cui un maggiore incremento della frequenza sinistri Auto nei prossimi mesi e un deterioramento dell’attività economica.

«Prosegue il trend positivo per la compagnia, grazie alle efficaci azioni poste in atto fin dai primi mesi dello scorso anno», ha commentato l’a.d. Carlo Ferraresi. «In questo periodo le criticità legate alla crisi pandemica sono state mitigate da sostanziali interventi manageriali, organizzativi e sugli investimenti. Inoltre le azioni commerciali hanno consentito di incrementare la raccolta premi, migliorando in maniera rilevante il mix. Forti dei risultati che presentiamo oggi, confermiamo con convinzione la guidance sul risultato operativo prevista per la fine dell’anno. La nostra compagnia è oggi sempre più forte e proiettata al mercato, capace di creare valore, orientata al raggiungimento dei risultati grazie alla centralità delle competenze delle sue persone, della rete agenziale e quella bancaria. Cattolica oggi prosegue nel suo percorso di crescita grazie alla continua evoluzione tecnologica e alla proposizione di nuove offerte commerciali in modo sostenibile e profittevole». Ferraresi ha parlato di «ottimi risultati, con una significativa crescita dei premi, un forte miglioramento del mix vita e un eccellente andamento del business danni: tutto questo è avvenuto in un periodo molto complesso per la società civile, e anche per questa ragione ne sono molto orgoglioso e sono grato a tutte le donne e gli uomini di Cattolica per il loro impegno». L’a.d. ha ricordato, oltre al Covid, «il periodo molto sfidante conclusosi con l’annuncio dell’opa da parte del nostro primo azionista Generali. Ovviamente non è questa la sede per commentare oggi tale offerta: posso solo dire che il management e tutta Cattolica continuerà a impegnarsi per migliorare i propri risultati anche in questi mesi, come è giusto e doveroso che sia».

Ferraresi ha definito Cattolica «una compagnia sempre più forte e proiettata al mercato: crea valore, pianifica il proprio futuro grazie alla centralità delle competenze delle sue persone, ambisce alla continua evoluzione tecnologica e delle nuove offerte commerciali».
Fonte: