Le applicazioni on line, secondo il report di F5 Labs, sono nel mirino degli hacker, producendo il 42% del totale delle perdite finanziarie causate da cyberattacchi.
Applicazioni on line sotto attacco hacker: il 56% dei maggiori incidenti di cybersecurity negli ultimi cinque anni ha riguardato appunto le Web app.
E’ quanto emerge dal report The State of the State of Application Exploits in Security Incidents, di F5 Labs e condotto dal Cyentia Institute, secondo cui gli exploit contro le applicazioni on line rappresentano oggi la principale minaccia per la sicurezza informatica che le organizzazioni devono affrontare.
Il report evidenza come il 56% dei principali incidenti di sicurezza informatica che si sono verificati negli ultimi cinque anni sia imputabile a una problematica relativa alle applicazioni on line.
Il costo per farvi fronte è stato di oltre 7,6 miliardi di dollari, un ammontare che corrisponde al 42% di tutte le perdite finanziarie registrate per “eventi estremi legati a perdite informatiche”. Negli ultimi otto anni, gli attacchi alle applicazioni online sono stati anche il principale modello di incidente informatico dal punto di vista delle violazioni dei dati (al primo posto 6 anni su 8).
Stando alle rilevazioni effettuate dal Cyentia Institute il tempo medio di rilevamento degli incidenti che coinvolgono gli exploit delle applicazioni Web è di 254 giorni, significativamente superiore alla media di 71 giorni che viene indicata per altri eventi analizzati legati a perdite o sottrazioni.
Inoltre il 57% di tutte le perdite note relative agli attacchi più significativi che hanno colpito le Web app negli ultimi cinque anni è stato attribuito ad hacker al servizio di Stati nazionali, con danni per 4,3 miliardi di dollari.
Fonte: Corcom