di Gaudenzio Fregonara
Per guidare la ricostruzione e la ripresa dei prossimi mesi servirà una fortissima guida e pianificazione per individuare i settori strategici, di importanza prioritaria, sui quali come Paese dobbiamo investire. Credo che ci siano molte idee buone, ma al di là degli strumenti che saranno messi in campo l’elemento di successo serviranno una chiara governance e un piano di esecuzione definito per implementare in maniera rapida e efficace le diverse iniziative di sviluppo, senza dispersione di risorse». Lo ha dichiarato Marco Sesana, ceo di Generali Italia, intervenendo ieri al Meeting di Rimini sul tema «Una nuova economia per l’Unione Europea?». Secondo il numero uno del Leone di Trieste sul mercato italiano, le due direttrici imprescindibili in una visione di sviluppo devono essere la sostenibilità e la digitalizzazione e il Recovery Fund sarà uno strumento potente di accelerazione verso questa direzione, senza dimenticare che «il settore assicurativo è il maggiore investitore istituzionale e con oltre 10.200 miliardi di euro di asset gestiti è in grado di sostenere il finanziamento della ripresa». Alla domanda su quale sia la sua visione dei servizi per le imprese in Italia, Sesana si è detto convinto dell’importanza della cooperazione fra mondo imprese e settore pubblico. «Abbiamo imparato che per allargare gli spazi di crescita vale molto di più la cooperazione e per affrontare le sfide contemporanee vedo anche la necessità di sviluppare un patto strategico a livello europeo. Qui è fondamentale il ruolo che possono giocare le grandi imprese nazionali, i cosiddetti campioni nazionali, in grado di muoversi attraverso una rete istituzionale e di mercato». L’amministratore delegato di Generali Italia ha quindi parlato del ruolo delle imprese come «punto di riferimento per le persone e le comunità, per ripartire su basi più solide e solidali»; ecco perché «è necessario agire assieme ai propri stakeholders – clienti, dipendenti, agenti, fornitori, istituzioni e comunità – con l’obiettivo di generare fiducia valorizzando le competenze di ognuno e offrendo soluzioni concrete e immediate». Questa è infatti la strada scelta da Generali, ha sottolineato sempre Sesana, che negli anni ha sviluppato il business partendo dai bisogni delle persone, anche con iniziative sociali nel welfare e nel terzo settore, nella scuola, fino al sostegno dato a famiglie, aziende, associazioni, protezione civile e istituzioni locali durante l’emergenza Covid, per cui solo in Italia ha messo in campo il piano di azioni #InsiemeGeneriamoFiducia da 110 milioni di euro per l`emergenza sanitaria e la ripresa. «La sostenibilità si inserisce nelle partite strategiche dei prossimi anni che determineranno la capacità di imprese e Stati di innovare», ha concluso Sesana. «Sono quindi molto importanti gli investimenti in istruzione e ricerca. Sono convinto che migliorare la qualità del nostro capitale umano significhi migliorare l’intero sistema Paese».
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