Nel mese di giugno la nuova produzione vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 6,6 mld, in aumento, per la prima volta dall’inizio
del periodo dell’emergenza sanitaria, rispetto allo stesso mese del 2019 (+1,2%) ma ancora in forte calo rispetto ai primi due mesi del 2020 quando il new business mensile superava gli € 8 mld.
Secondo i dati pubblicati da ANIA, nel I semestre i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 36,4 mld, registrando, rispetto all’analogo periodo del 2019, un decremento del 16,5% (nei primi due mesi
dell’anno la variazione cumulata era invece positiva e pari a +15,3%).
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 852 mln, importo in calo del 38,1% rispetto al corrispondente mese del 2019, i nuovi affari vita complessivi a giugno sono stati pari a € 7,4 mld (-5,7%) mentre nel I semestre dell’anno hanno raggiunto € 40,9 mld, il 16,2% in meno rispetto al corrispettivo periodo dell’anno precedente.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di giugno i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 4,8 mld, il 73% dell’intera nuova produzione vita (70% nello stesso mese del 2019), in significativo aumento rispetto ai tre mesi precedenti ma anche rispetto allo stesso mese del 2019 (+6,0%); di questi, il 36% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano un incremento del 5,7% rispetto a giugno 2019. Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 25,4 mld, il 20,3% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019, quando il ramo registrava invece un aumento del 16,8%.
Ancora in forte calo (-65,2%) invece la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V, a fronte di un importo pari a € 33 mln, il più basso da inizio anno, che, sommato a quello dei cinque mesi precedenti, si attesta a € 516 mln, con un decremento annuo del 26,1%.
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 26% del totale emesso nel mese di giugno, ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 1,7 mld, in crescita rispetto ai tre mesi precedenti ma ancora in calo rispetto a giugno 2019
(-7,1%); di questi, poco più della metà proviene da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in calo del 18,3%. Nel I semestre la raccolta del new business di ramo III ha raggiunto € 10,4 mld, registrando una variazione negativa pari a -5,0% rispetto allo stesso periodo del 2019, quando il decremento annuo era del 27,5%.
Le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) hanno registrato nel mese di giugno un volume di nuovi premi in calo del 13,6% rispetto allo stesso mese del 2019, che, sommato a quello raccolto nei cinque mesi precedenti, ammonta a € 14 mln, con un incremento annuo sempre più contenuto e pari ad appena lo 0,9%.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati nel mese di giugno in aumento del 2,1% rispetto allo stesso mese del 2019, raggiungendo da inizio anno una raccolta pari a € 48 mln, in calo del 10,1% rispetto all’analogo periodo del 2019.
Nel I semestre dell’anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 1,3 milioni, in diminuzione del 23,7% rispetto al corrispondente periodo del 2019.
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, nel mese di giugno i nuovi
premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino in aumento sia rispetto ai tre mesi precedenti sia rispetto allo stesso mese del 2019 (+7,7%), registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 506 mln, con un decremento annuo del 14,9%. Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 46% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo, in calo del 10,7%.
I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati nel mese di giugno in aumento rispetto ai tre mesi precedenti ma in calo rispetto allo stesso mese del 2019 (-30,9%), attestandosi nel I semestre a un importo di € 328 mln, il 22,2% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019; poco più di un terzo di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, anch’esse in calo (-16,4%).
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato una raccolta pari a € 2,6 mld, in netto aumento rispetto ai tre mesi precedenti ma ancora in calo rispetto a giugno 2019 (-3,8%). Considerando anche il new business dei mesi precedenti, nel I semestre tali prodotti sono ammontati a € 14,9 mld, il 41% dell’intera nuova produzione vita, con un decremento annuo del 16,5%. Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 65% da premi afferenti al ramo I e per il restante 35% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 75% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce quasi il 50% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si arresta a quasi il 40% della nuova produzione complessiva di tale ramo.
I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, sono stati pari a € 15 mln, in netto aumento rispetto ai due mesi precedenti, in linea con il mese di marzo ma ancor più che dimezzato rispetto a quanto raccolto nei primi due mesi dell’anno corrente in cui vi era stata una iniziale ripresa della commercializzazione di questo prodotto. Nel I semestre il volume di new business si attesta a € 119 mln (appena lo 0,3% del new business totale), in aumento del 32,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 13% di tale ammontare è stato stipulato tramite prodotti multiramo, con una raccolta più che dimezzata.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel I semestre le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e al 64% in termini di numero di polizze (Tab. 3); sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 42.350, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di quasi € 800 e € 6.550.