Rafforzare ulteriormente gli assetti di vigilanza dell’Ivass con il trasferimento all’Istituto dei poteri ministeriali in tema di revoca delle autorizzazioni all’esercizio dell’attività assicurativa, amministrazione straordinaria e liquidazione coatta delle imprese assicuratrici; aumentare la dotazione di personale per lo svolgimento delle funzioni dell’Autorità.

Sono queste le due raccomandazioni date dal Fondo monetario internazionale al termine dell’audit svolto sull’Ivass nel 2019. Il precedente audit del Fondo è del 2013.

I risultati dell’audit – durante il quale è stata data evidenza dell’aumento del numero delle ispezioni, che negli ultimi tre anni hanno interessato circa l’80% del mercato assicurativo – sono positivi. Secondo l’Fmi, l’Ivass ha sviluppato un quadro normativo di vigilanza pienamente allineato alla disciplina di Solvency 2 e ai principi di vigilanza della Iais e ha apprezzato l’approccio di supervisione on-site e off-site.

Sulla vigilanza della condotta di mercato, il Fondo ha dato atto che l’Ivass sta sviluppando indicatori di condotta per le imprese e gli intermediari al fine di poter agire più tempestivamente per contrastare i comportamenti irregolari.

Il Fondo ha anche sottolineato l’importanza di definire con la Consob il perimetro delle rispettive competenze e responsabilità in ordine ai prodotti di investimento assicurativi (Ibips). La regolamentazione unitaria sulla distribuzione dei prodotti di investimento assicurativo, definita da Ivass e Consob e pubblicata oggi, adempie anche alla richiesta del Fondo.

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