Le nuove abitudini digitali, acquisite e rafforzate durante l’emergenza coronavirus, continueranno a crescere anche dopo, facendo di conseguenza aumentare la domanda di soluzioni ad hoc.
Ne è convinto Pictet Asset Management, che in uno studio sottolinea che “è un’espansione senza precedenti del nostro mondo digitale. L’esperienza vissuta negli ultimi mesi ha portato alla ricerca di tecnologie sempre migliori, un trend che offre opportunità allettanti per le aziende che possono fornirle”.
Durante il lockdown gli affari sono cresciuti in maniera straordinaria per i fornitori di servizi Tv e videogiochi online, per l’e-commerce, i social network, la telemedicina, l’istruzione online e altro ancora. Netflix si è assicurata 16 milioni di nuovi account nel primo trimestre del 2020, quasi il doppio dei tre mesi precedenti. La cinese Tencent, nel frattempo, ha visto un’impennata del 31% su base annua dei ricavi dal settore dei giochi online. Gli italiani hanno aumentato il tempo trascorso sulle app di Facebook del 70%.
La diffusione delle reti 5G – fanno notare gli analisti – fornirà un ulteriore stimolo alla trasformazione in atto. Ciò, a sua volta, alimenterà l’espansione dell’Internet of Things, aprendo così un universo di possibilità digitali pressoché illimitato.
Il lockdown ha spinto milioni di persone a ricorrere allo shopping online per i generi alimentari e altre merci, e gli analisti prevedono che molte di loro rimarranno conquistate dalla comodità e dai prezzi competitivi e continueranno a effettuare online almeno parte dei loro acquisti. Il software come servizio (Software as a Service, SaaS) è un altro segmento destinato a sperimentare una forte crescita in quanto comprende le tecnologie necessarieper le piattaforme di work from home, nonché per l’istruzione online, l’archiviazione su cloud e le teleconferenze.
Il lockdown ha infine dimostrato come buona parte delle nostre attività di svago e di socializzazione possano essere svolte con l’ausilio di dispositivi digitali. In quest’ambito, le consegne di generi alimentari e cibi pronti, i servizi di video-streaming e i giochi online potrebbero essere i principali beneficiari.
Anche la telemedicina sta assistendo a un boom: nei soli Stati Uniti entro la fine dell’anno saranno effettuate 900 milioni di visite a distanza, un dato in crescita del 64% rispetto al 2019 secondo il gruppo di ricerca sulla salute Frost and Sullivan.