Nel semestre mobilitate risorse per 8 miliardi, oltre la metà è andata a Pmi
L’utile netto del gruppo guidato da Decio sale a 127 milioni e il roe tocca quota 5,4%, le riserve tecniche ammontano a 4,1 miliardi (+17%) mentre il patrimonio netto rimane stabile a 4,7 mld
di Mauro Romano
Il rinnovo dei vertici di Sace è stato rinviato a fine agosto o più probabilmente a settembre. Il confronto tra l’azionista Cdp e il ministero dell’Economia (che a sua volta controlla l’82,7% di Cassa) resta aperto ma intanto l’amministratore delegato della compagnia, Alessandro Decio, ieri ha mostrato un bilancio in crescita. Nei primi sei mesi dell’anno Sace ha registrato premi lordi di 338 milioni (+31%), un utile netto di 127 milioni, in aumento del 5%, con un roe del 5,4%, in aumento di 2 punti percentuali. Ma soprattutto ha spinto sul sostengo alle pmi, colonna portate del piano industriale 2019-2021, con la mobilitazione di 4,1 miliardi di euro di risorse (+8%), chiudendo operazioni con 7 mila imprese. «Le risorse complessivamente mobilitate da Sace Simest a sostegno delle imprese italiane sono state per a 8 miliardi rispetto ai 9,9 miliardi mobilitati nel medesimo periodo delle scorso anno per effetto dello slittamento di alcune grandi operazioni, già deliberate ed attualmente in attesa del perfezionamento previsto dal quadro normativo vigente, per un ammontare complessivo di circa 4 miliardi», hanno spiegato dall’assicurazione presieduta da Beniamino Quintieri. Degli 8 miliardi di risorse mobilitate nel primo semestre il 48% è stato generato dalle attività a sostegno di export e internazionalizzazione gestite direttamente da Sace mentre il 52% restante dalle società del perimetro. Il Solvency capital ratio è migliorato al 178% rispetto al 174% registrato a fine 2018. Le riserve tecniche ammontano a 4,1 miliardi di euro (+17%), mentre il patrimonio netto rimane stabile a 4,7 miliardi. «Nel periodo in esame sono stati liquidati sinistri per 142 milioni, in crescita rispetto al semestre dell’anno precedente, riferiti prevalentemente al settore infrastrutture e costruzioni e aeronautico», hanno spiegato dalla società aggiungendo che contestualmente sono stati anche recuperati 50 milioni di euro di crediti da controparti sovrane in virtù di accordi bilaterali (in prevalenza da Argentina, Serbia, Egitto e Ecuador) e 43 milioni di euro da controparti private. «Abbiamo chiuso con soddisfazione un ottimo primo semestre», ha dichiarato Decio. «Nonostante il rallentamento internazionale, stiamo procedendo con grande efficacia nella realizzazione del nuovo Piano Industriale, in totale continuità con quanto fatto in precedenza. Nel primo semestre dell’anno abbiamo aumentato il sostegno alle piccole e medie imprese, preparandoci a chiudere l’anno con un aumento del 40% del numero dei clienti serviti, in prevalenza Pmi». (riproduzione riservata)
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