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Generali debutta nelle polizze istantanee e lo fa con una triplice alleanza che vede coinvolti la controllata Genertel, CheBanca! e l’insurtech Yolo. Si parte con auto, bici, viaggi e sport, ma l’obiettivo è estendere il servizio anche ad altri ambiti nel corso dei prossimi mesi. L’accordo, anticipato da Italia Oggi, prevede l’offerta da parte di Genertel, la compagnia assicurativa diretta di Generali Italia, di coperture assicurative accessibili solo per via digitale attraverso il servizio internet e mobile banking di CheBanca! e sviluppate in collaborazione con Yolo. Il bacino potenziale dei clienti di CheBanca è di oltre 800 mila persone. Genertel era già il principale partner bancassicurativo di CheBanca! e con questo nuovo accordo il legame si fa più stretto.

La banca delle banche centrali, la Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea, nel suo Rapporto economico annuale sostiene che «il rallentamento dell’economia mondiale sta peggiorando e si sta allargando». Questo giudizio ovviamente non farà piacere a Donald Trump che, invece, sostiene che l’economia americana non è mai andata così bene. Il presidente, in verità, più che limitarsi a considerare solo alcuni dati statistici favorevoli, dovrebbe soffermarsi su certi preoccupanti andamenti finanziari, quali il debito delle imprese.
Non è un caso, infatti, se alcuni governatori della Federal Reserve e suoi presidenti regionali, tra cui quelli di New York e di St. Louis, abbiano chiesto che la banca centrale diminuisca il tasso di sconto. Secondo la Bri, «la decelerazione economica è più forte di quanto si aspettasse e sta creando tremori sui mercati finanziari».
Fideuram (gruppo Intesa Sanpaolo) ha archiviato il semestre con un utile netto consolidato di 456 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 454 mln dello stesso periodo del 2018. Si tratta del migliore risultato semestrale di sempre. Il totale delle masse amministrate è salito dell’8% a 229,2 miliardi e la raccolta netta totale è stata pari a 4,5 miliardi (5,5 mld). Le commissioni nette sono ammontate a 843 milioni, in linea con giugno 2018. Il cost-income si è attestato al 38% e il Cet 1 al 19,2%.
La raccolta premi assicurativa nei rami vita e danni è ammontata nel primo trimestre a 37,7 miliardi di euro, in crescita dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2018: lo ha reso noto l’Ivass, l’authority del comparto. La raccolta del settore vita, pari a 28,1 miliardi, è in flessione dello 0,3%. In particolare, le polizze vita cosiddette pure (rami I e IV) sono in aumento grazie alla crescita di 2,6 miliardi (pari al 14,8%) del ramo I. Risultano invece in flessione quelle miste finanziarie: a soffrire sono soprattutto le polizze unit e index linked (ramo III) che hanno subìto una flessione del 27,1%. La nuova produzione vita è migliorata dell’1,7%. Quanto alle assicurazioni con finalità previdenziali, i fondi pensione sono diminuiti del 6,7%, mentre i piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (Pip) di ramo I e III sono cresciuti rispettivamente del 2,6 e del 4,1%. Il settore danni, pari a 9,6 miliardi di euro nel periodo gennaio-marzo, è salito del 4%, confermando un recupero già registrato nel 2017 e nel 2018. Salgono del 6% le coperture non auto (5,3 mld) e in particolare quelle per infortuni e malattia, incendio ed elementi naturali e altri danni ai beni. La raccolta Rc generale è in rallentamento.

 


  • Accordo fra Genertel CheBanca! e Yolo
Genertel, la compagnia assicurativa diretta di Generali Italia, ha siglato una partnership con CheBanca! (gruppo Mediobanca) e Yolo, il primo gruppo di servizi e d’intermediazione assicurativa totalmente digitale. L’intesa mira allo sviluppo di prodotti e servizi personalizzati in ambito assicurativo interamente sottoscrivibili attraverso i canali digitali di CheBanca!.

 

  • Azimut, raccolta a 517 milioni a luglio
Azimut ha registrato a luglio una raccolta netta positiva per 517 milioni di euro, di cui oltre 350 milioni di euro dall’Italia (quasi la totalità in risparmio gestito), portando così a quasi 3,2 miliardi il totale da inizio anno. Le masse comprensive del risparmio amministrato si attestano a fine luglio a 57,2 miliardi (44,5 miliardi le masse gestite).
  • Torre Velasca, Unipol concede l’esclusiva ad Hines
Un epilogo già scritto. La gara per la vendita della Torre Velasca di Milano da parte di Unipol potrebbe concludersi con la vittoria degli americani di Hines. Dopo che lo scorso 26 luglio sono arrivate sul tavolo dell’advisor JLL le offerte vincolanti dei sei invitati alla gara (tra gli altri Blackstone, Merope e un fondo coreano), secondo le voci di mercato, la compagnia assicurativa guidata da Carlo Cimbri avrebbe scelto di concedere l’esclusiva proprio ad Hines. Il colosso americano guidato in Italia da Mario Abbadessa avrebbe offerto 150 milioni di euro per l’iconico edificio disegnato negli anni Cinquanta dallo studio BBPR. Una cifra, sempre secondo i rumor, che avrebbe distanziato quasi tutti gli avversari. Solo il team della svizzera Artisa, che raccoglie capitali di alcuni family office e che ha iniziato a guardare il real estate italiano da pochi mesi, avrebbe offerto 170 milioni di euro, cifra però vincolata a una serie di clausole difficili da realizzare. La società elvetica aveva, infatti, intenzione di aprire un hotel nella torre, percorso difficile che deve sottostare ai vincoli della Soprintendenza e a quelli di sicurezza imposti dai Vigili del fuoco.
  • Covip: «Limite al 35% per gli asset illiquidi degli Enti privati»
Dai tetti patrimoniali sugli asset più illiquidi ai nuovi criteri di scelta dei gestori basati sul Codice dei contratti pubblici. Sono diverse le critiche sollevate dalle Casse di previdenza dei professionisti all’ultima bozza del regolamento interministeriale sugli investimenti. Un testo atteso dal 2011 e sul quale si sono fatte insistenti le voci di un varo dopo l’estate. Abbiamo chiesto al presidente della Covip, Mario Padula, come ha letto le ultime prese di posizione dell’Adepp, l’associazione che rappresenta le Casse. «La regolamentazione delle casse professionali – spiega Padula – è in ritardo»
  • In Cassa dottori redditi in lieve aumento
Iscritti in crescita, proiezioni sulle riserve patrimoniali future rassicuranti, aumento dell’impegno sul fronte del welfare. Sono alcune delle indicazioni che emergono dalla seconda edizione del Reputational report realizzato dalla Cassa di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti riferito al 2018. L’ente previdenziale alla fine dell’anno scorso contava 68.552 iscritti, il 2% in più del 2017, il 65,3% in più rispetto al 2004. Le 2.291 nuove iscrizioni, si legge nel report, sono lo specchio di una scelta da parte dei giovani verso una professione che, nonostante le crescenti difficoltà di operare, risulta mantenere ancora elevati livelli di attrattività. A proposito di giovani e anziani, i pensionati sono 7.972 dei 68.552 iscritti e sono cresciuti del 96,3% dal 2004.

Handelsblatt

 

  • Allianz vuole attrarre clienti Apple con app per pagamenti
    Allianz lancia un’applicazione che consente ai clienti Apple di effettuare pagamenti in mobilità. Si tratta di uno strumento di fidelizzazione dei clienti e ha lo scopo di attrarre nuovi clienti.