di Elena dal Maso
La semestrale della popolare di Sondrio , pubblicata ieri sera a mercati chiusi, ha messo in evidenza un gioiellino all’interno del comparto bancario italiano. Perché l’istituto presieduto da Francesco Venosta e guidato da Mario Pedranzini ha dimostrato di saper guadagnare anche in tempi difficili di tassi a zero e una normativa europea sempre più complessa e costosa. Infatti il margine di interesse netto è salito a 249,702 milioni di euro dai 238,819 di un anno prima, battendo le attese da parte di Equita Sim che si aspettava 241 milioni di euro. Questa voce indica la differenza tra ricavi (espressi come percentuale degli impieghi) e i costi.
Il risultato della gestione operativa è migliorato a sua volta a 91,940 milioni da 79,114 milioni, in rialzo del 16,21%, mentre a sorprendere è stato soprattutto l’utile netto che ha fatto un balzo a 76,426 milioni di euro da 60,761 milioni del primo semestre 2017, in miglioramento del 25,78%. Un risultato decisamente migliore delle attese di Equita Sim per 66 milioni di euro.
La popolare di Sondrio , assieme a quella di Bari, è ancora l’unica a dover trasformarsi in Spa e fra gli investitori di rilievo c’è chi è sempre più convinto, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, proprio perché si tratta di un gioiellino di banca, che il passaggio a società per azioni sia necessario prima di aggregarsi con un’altra realtà solida e creare un polo di medie dimensioni. In questo senso Unipol potrebbe essere un partner interessante.
A fine giugno, quando il gruppo bolognese guidato da Carlo Cimbri era salito al 14,23% di Bper , gli specialisti di Kepler Cheucreaux avevano calcolato che le due realtà unite andrebbero a creare un conglomerato finanziario da 750 milioni di utile nel 2019. Se a queste due aggiungiamo anche i 150 milioni di utile che potrebbe raggiungere Sondrio il prossimo anno, si arriverebbe a una banca da 900 milioni, quasi 1 miliardo di utile l’anno. Banco Bpm , per esempio, ha segnato 353 milioni di risultato netto nel primo semestre di quest’anno, quindi sono circa 700 milioni per il 2018. Il trio Unipol -Bper -Sondrio lavora già assieme nel risparmio gestito e delle polizze assicurative dentro ad Arca Sgr. (riproduzione riservata)
Fonte: