Secondo S&P la crescita nel settore della riassicurazione vita è destinata a proseguire tra il 2018 e il 20120, con un incremento stabile della raccolta premi di circa il 3% annuo. Il rendimento dai capitali propri dovrebbe essere leggermente superiore al 10%.
«I punti di forza della riassicurazione vita mondiale restano intatti, secondo noi, nonostante alcune attività di fusione-acquisizione e l’ermergenza dei capitali alternativi su alcuni mercati», commenta l’analista di S&P Global Ratings Sebastian Dany.
L’agenzi stima che «il settore della mortalità negli USA resterà stabile, con un tasso di cessione che non supererà il 30% nei prossimi anni».
Secondo gli analisti, la crescita del mercato sarà trainata dall’Asia, dove i riassicuratori vita mondiali vedranno una crescita significativa in particolare nei mercati ancora emergenti.
«I riassicuratori asiatici come China Re, Korean Re e Taiping Re hanno guadagnato importanza sulla scena mondiale in ragione della loro consolidata posizione sui rispettivi mercati primari. Tuttavia non vediamo cambiamenti importanti nelle quote di mercato mondiale nel corso dei prossimi 2-3 anni», ha dichiarato Johannes Bender, analista di S&P Global Ratings.
Secondo S&P, il mercato dovrebbe restare ancora concentrato sui rischi biometrici, in particolare la mortalità, con tassi stabili, anche se si prevedono sviluppi più forti nel rischio longevità, principalmente in UK, ma anche in Olanda e negli USA.