Hannover Re ha registrato una crescita dell’11% dell’utile netto a 10 miliardi di euro nel I semestre, a € 555,3 milioni e un rendimento del capitale netto del 13,2%, che è superiore all’obiettivo minimo del 9,5% per il periodo.
A trainare la crescita è stato il segmento di riassicurazione property e casualty, che ha registrato un incremento del 19,2% dei premi lordi emessi a € 6,5 miliardi.
Hannover Re attribuisce la crescita alla domanda di soluzioni di riassicurazione strutturate sia in Europa che in Nord America, unitamente all’aumento dei tassi in risposta alle catastrofi dell’anno precedente.
In media, il riassicuratore afferma di essere stato in grado di “spingere verso tassi di riassicurazione più elevati”, ma sottolinea che, in generale, gli aumenti non sono stati all’altezza delle aspettative di molti operatori del mercato.
L’unità P&C di Hannover Re ha visto il risultato sottoscrittivo aumentare del 37,4% a € 204,7 milioni, mentre il combined ratio è migliorato al 95,7%.
Le grandi perdite nella prima metà dell’anno sono state modeste, con perdite principalmente attribuibili alle tempeste invernali e al terremoto in Nuova Guinea. Tali danni sono stati per Hannover Re pari a 258 milioni di euro, inferiori alle aspettative della prima metà dell’anno.
Ma nonostante le perdite minime, l’utile netto della riassicurazione P&C è diminuito del 2,1% a 434,4 milioni, a seguito di maggiori oneri fiscali. Tuttavia, il risultato operativo dell’unità è salito dell’8,6% a € 688,8 milioni.
Il segmento vita e salute ha superato le aspettative nel periodo, registrando un utile netto di € 146,8 milioni, in crescita del 28,5% rispetto all’anno precedente.
Guardando al futuro, il riassicuratore si aspetta di sfruttare i solidi risultati del segmento P&C nel primo semestre e prevede di mantenere il suo combined ratio al di sotto del 96%, salvo ingenti perdite.
Hannover Re rimane fiduciosa sul fatto che raggiungerà il target di un utile netto di oltre 1 miliardo per il 2018, a condizione che le maggiori perdite non superino il livello previsto di € 825 milioni.