di Roberta Castellarin
Il wealth management continua a essere una macchina da utili per Intesa Sanpaolo . Consulenza e fabbrica prodotto hanno generato utili per complessivi 691 milioni di euro, quindi circa un terzo dei 2,179 miliardi di euro di utile comunicato dalla banca guidata da Carlo Messina deriva proprio dalla gestione del patrimonio dei clienti. Dopo che settimana scorsa il gruppo Fideuram aveva pubblicato un utile semestrale di 454 milioni euro, ora arriva il dato di Eurizon.
La società di asset management del gruppo, specializzata nella gestione di prodotti e servizi per la clientela retail e istituzionale, ha registrato un utile netto consolidato di 237 milioni di euro, in leggera contrazione rispetto al primo semestre 2017 (-1,9%). Tuttavia, escludendo il contributo straordinario derivante dalla cessione di Allfunds Bank (che ha impattato sull’utile del primo semestre 2017 per 25,3 milioni di euro), il risultato netto presenta una crescita del 9,4%. Mentre il margine da commissioni raggiunge i 360 milioni, in crescita del 12% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Il rapporto cost/income si attesta al 21%. Il valore del patrimonio gestito al 30 giugno 2018 è pari a 311 miliardi di euro, in aumento del 4% rispetto a giugno 2017. La raccolta netta sul semestre è pari a 3,6 miliardi di euro. Il contributo maggiore proviene dai fondi aperti su cui Eurizon si posiziona al primo posto in Italia con flussi netti per oltre 4,3 miliardi secondo i dati Assogestioni. Da evidenziare in particolare i fondi flessibili su cui continua ad accentrarsi la quota maggiore della raccolta della società (5 miliardi nel semestre). Nel corso del secondo trimestre i dati si mantengono positivi per circa 300 milioni, nonostante i deflussi degli ultimi mesi a causa dell’incertezza emersa su quasi tutte le asset class seppure con intensità e timing differenti.
In particolare, sono stati i fondi flessibili ad apportare il contributo maggiore con 1,9 miliardi di afflussi netti, oltre il 70% della raccolta n Italia su questa categoria di fondi. Prosegue il trend di crescita dei fondi Pir che da inizio anno realizzano una raccolta di 570 milioni a fine giugno. Gli asset in gestione arrivano così a 2,25 miliardi, a cui si aggiungono gli oltre 500 milioni su soluzioni per la clientela istituzionale. Nel semestre sono stati lanciati 36 nuovi prodotti: 33 fondi di diritto italiano e 3 comparti lussemburghesi. È stata ampliata l’offerta dedicata alla Divisione Banca dei Territori con soluzioni di investimento flessibili o volte alla protezione del capitale. Allo stesso tempo sono stati creati nuovi prodotti multi-strategia e multiasset per il Private Banking e nuove soluzioni di investimento per la clientela istituzionale e wholesale. Il fondo flessibile BancoPosta Orizzonte Reddito, di cui Poste ha delegato la gestione a Eurizon, ha raccolto 200 milioni di euro, da aprile a fine giugno. (riproduzione riservata)
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