American International Group ha riportato un calo dell’utile netto del 17% nel secondo trimestre a 937 milioni di dollari. Il dato è stato zavorrato per 200 milioni di dollari da un onere di ristrutturazione pretasse, da un minor utile da investimenti e dal persistere della debolezza della vendita di polizze proprietà-danni ai clienti corporate.
L’utile operativo rettificato è calato del 34% a 961 milioni di dollari (1,05 dollari ad azione), mancando le attese degli analisti a 1,19 dollari ad azione. A pesare è stata soprattutto la divisione Total General Insurance, che si focalizza perlopiù sui clienti societari.
Il ramo vita e pensioni ha visto l’utile pretasse calare del 3% a 962 milioni di dollari.
L’utile da investimenti trimestrale è sceso del 12% a 3,1 miliardi di dollari, per via di un calo sul fronte degli hedge fund, del private equity e di altri investimenti alternativi.